22 Giugno 2025
La Zes unica vola: agevolazioni fiscali per gli imprenditori


“Con la Zes unica aumenta la possibilità di fruizione del territorio dal punto di vista del turismo poiché rientra tra i settori strategici che beneficiano sia della semplificazione burocratica che delle agevolazioni fiscali. Ciò consentirà a chi intende avviare o ampliare la propria impresa di beneficiare di tempi ridottissimi per farlo. Mettiamo fine a vecchi stereotipi, i numeri dicono di 680 autorizzazioni uniche rilasciate con altrettanti progetti imprenditoriali avviati e le previsioni per il 2025 sono ottimistiche”. Sono le parole di Giosy Romano, coordinatore della struttura di Missione Zes Unica, che è intervenuto nel corso del convegno La Zes Unica del Mezzogiorno: importante motore di sviluppo per l’isola d’Ischia, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, che si è svolto nella sala convegni dell’hotel Mare Blu Terme di Ischia. “La Zes è uno strumento prezioso per l’economia del Paese – ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec di Napoli -, in modo particolare per il Sud, la Campania fino ad arrivare all’isola d’Ischia. I numeri parlano chiaro. Tanti progetti realizzati grazie a uno strumento che ha consentito di realizzare senza tanta burocrazia progetti importanti in aree abbandonate o in disuso. Con la conferenza dei servizi che può essere convocata con urgenza è possibile determinare l’allocazione di crediti che consentono agli imprenditori di investire e quindi avere in tempi rapidi la realizzazione dei progetti”. E’ apparso ottimista Giovanni Legnini, commissario straordinario per gli interventi di ricostruzione e ripresa economica territori dell’Isola d’Ischia: “Ritengo assolutamente positivo che l’Ordine dei commercialisti abbia promosso questo incontro sulla Zes unica alla presenza dei sindaci e degli imprenditori. Di Zes si parla da molti anni e questo strumento muove passi molto decisi. Ci porremo in questi giorni anche il tema di una connessione tra interventi post sisma e post frana e la Zes e mi auguro che porti a risultati positivi”. Il ruolo dei professionisti è stato sottolineato da Maria Cristina Gagliardi, consigliera delegata della commissione Zes Odcec Napoli: “Abbiamo voluto questo tavolo di confronto per sfruttare al meglio tutte le opportunità che offre la Zes unica. Uno strumento valido con una ricaduta occupazionale in un anno di oltre 9800 unità e oltre 4 milioni di investimenti, la maggior parte dei quali hanno visto protagonista la Campania”. Per Stefano Ducceschi, presidente commissione Zes Odcec Napoli: “La Zes può generare un impatto fondamentale per l’isola di Ischia. Una sinergia tra istituzioni pubbliche e privati potrà portare a risultati importanti. Il prossimo 1° luglio presenteremo la Zes unica alla Germania a Berlino e sarà l’opportunità di attrarre investitori su quest’isola molto cara ai tedeschi. L’impatto della Zes unica sull’isola verde è stato evidenziato da Liliana Speranza, presidente della commissione Turismo dell’Odcec Napoli: “L’Ordine ha voluto promuovere questo incontro perché crede fortemente nello strumento della Zes per questo territorio tra semplificazioni amministrative e le opportunità di avere crediti d’imposta.  Secondo Mario Santaroni (Mare Blu Terme): “Il problema non è tanto quello dell’esigenza di preparare i professionisti ad assistere gli imprenditori bensì il contrario: questo strumento che fa apparire il nostro Paese al pari di quelli più evoluti superando la burocrazia deve essere al servizio di una scelta politica che non viene fatta dagli imprenditori ma chi regge il territorio indirizzando le risorse”. Dal 1° gennaio 2024, l’Italia ha introdotto una novità strategica per il rilancio del Sud: la ZES Unica, ovvero la Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno. L’iniziativa mira a semplificare la burocrazia, attrarre investimenti e creare occupazione nelle otto regioni meridionali. Ma come funziona esattamente? E cosa cambia rispetto alle ZES precedenti? La ZES Unica è una zona a regime economico agevolato che abbraccia tutto il Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sostituisce le otto ZES territoriali esistenti, unificando la governance e semplificando le procedure. La sua istituzione è prevista dal Decreto Sud (DL 124/2023), con l’obiettivo di rendere più attrattiva l’area per gli investitori, italiani e stranieri, attraverso incentivi fiscali, semplificazioni amministrative e una cabina di regia centrale. Le aziende che investono nella ZES Unica possono accedere a benefici economici e fiscali, tra cui: Credito d’imposta per gli investimenti: fino al 60% per le piccole imprese, 50% per le medie, 40% per le grandi, su investimenti in beni strumentali (come macchinari, attrezzature e immobili industriali). Procedura autorizzativa semplificata: grazie allo Sportello Unico ZES, che accelera le pratiche per l’avvio o l’ampliamento di attività produttive. Agevolazioni doganali e incentivi alla logistica, in particolare per le aziende che operano nei porti o lungo le principali direttrici di trasporto. Una delle principali novità è la centralizzazione della gestione. La ZES Unica è coordinata da una Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che opera in sinergia con il Commissario straordinario ZES, incaricato di garantire rapidità e trasparenza nei procedimenti. L’obiettivo è superare la frammentazione del passato, dove ogni ZES regionale seguiva criteri diversi, con iter autorizzativi lenti e risultati disomogenei come nel passato.

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