
Tempi biblici nel connettere gli impianti con la rete, burocrazia farraginosa, poca flessibilità delle scadenze: l’Italia rischia di perdere l’ennesimo treno, quello dell’agrivoltaico. E molte aziende impegnate nel settore e pronte a investire stanno meditando di rinunciare ai fondi PNRR, e puntare su altri schemi d’incentivazione.
L’agrivoltaico si sta affermando come una delle frontiere più promettenti della transizione energetica, capace di coniugare la produzione di energia solare con un’agricoltura più resiliente ed efficiente.
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