Madeira “ha bisogno di lavoratori”

“Il problema più grande dell’economia di Madeira non è la mancanza di investitori, ma la mancanza di lavoratori”, ha affermato il Segretario all’Economia, il centrista José Manuel Rodrigues, nel dibattito sul Bilancio (2.553 milioni di euro) e sul Piano di investimenti (1.044 milioni di euro) del Governo regionale per il 2025, nell’Assemblea legislativa della regione, a Funchal.

L’ex presidente del Parlamento di Madeira ha sostenuto che questa realtà deve essere compensata con “l’arrivo di immigrati, in modo regolamentato e integrato”.

Rodrigues ha anche assicurato che il governo di Madeira (PSD/CDS-PP) “non rinuncerà al completamento della linea di traghetti tra Madeira e la terraferma, come previsto dal bilancio dello Stato”. Ricordando che la Segreteria Regionale per l’Economia ha uno stanziamento di 138 milioni di euro in questo Bilancio/2025, Rodrigues ha sostenuto che “il grande motore dell’economia regionale non sono più le opere e gli investimenti pubblici (…), ma l’iniziativa privata”. Tra gli otto pilastri dell’economia di Madeira, ha affermato l’importanza di cercare di migliorare la mobilità marittima e gli investimenti nell’Amministrazione dei Porti di Madeira(APRAM), di stimolare l’innovazione e la sostenibilità della comunità imprenditoriale di Madeira, di valorizzare i prodotti regionali, oltre a incoraggiare la creazione di posti di lavoro qualificati, trattenendo le persone e i talenti. Del totale stanziato per questo Segretariato Regionale, 35 milioni di euro sono riservati al rafforzamento dell’attività economica, mentre altri 13,8 milioni di euro, nell’ambito dell’innovazione, sosterranno le imprese “per promuovere un cambiamento nel profilo di specializzazione dell’economia regionale”, ha dichiarato.

Tra gli altri investimenti, ha sottolineato i 7,6 milioni di euro per sostenere il sovraprezzo dei trasporti delle imprese e i sei milioni di euro registrati per il Sistema di Incentivi Operativi, che mira a compensare gli svantaggi causati dalla loro insularità.

“Questo sostegno è finanziato da fondi del bilancio regionale, ma in gran parte da fondi europei, anche se ci sono altre misure e linee di credito complementari, alcune create dopo la pandemia”, ha ricordato.