Rottamazione quater, conto delle rate più alto per effetto degli interessi retroattivi (anche per chi paga in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025)
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Rottamazione quater, conto più alto per effetto degli interessi retroattivi.
Le comunicazioni AdER di riammissione alla definizione agevolata contengono il piano aggiornato delle somme dovute.
Tra gli importi che incidono sul calcolo complessivo vi rientrano anche gli interessi pari al 2 per cento, calcolati a decorrere dal 1° novembre 2023.
Questa una delle regole che impatterà non solo su chi ha richiesto di pagare a rate, ma anche su chi ha optato per il versamento dell’importo della rottamazione quater in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025.
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Rottamazione quater, nel nuovo conto delle rate anche gli interessi retroattivi
Sono le FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione il 17 giugno 2025 a fornire dettagli in merito alla comunicazione delle somme dovute per chi ha aderito alla riammissione alla rottamazione quater.
Le lettere dell’AdER arriveranno tramite PEC o raccomandata entro il 30 giugno 2025 e, in ogni caso, sono consultabili anche nell’area riservata del portale accessibile mediante credenziali SPID, CIE o CNS.
Il piano delle rate si aggiorna tenuto conto dei pagamenti effettuati fino al 30 maggio 2025. L’importo dovuto terrà conto di eventuali versamenti effettuati anche dopo la decadenza dal piano originario.
Un aspetto sul quale è bene prestare attenzione riguarda l’aggiunta, alle somme dovute, degli interessi di dilazione pari al 2 per cento annuo a decorrere dal 1° novembre 2023.
Nel prospetto contenuto nella comunicazione AdER sarà riportata quindi una voce specifica contenente il valore degli interessi, che andrà a sommarsi al debito incluso nella riammissione alla definizione agevolata.
Rottamazione quater, interessi anche per chi paga in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025
Gli interessi del 2 per cento annuo si applicheranno anche in caso di scelta di pagamento dell’importo complessivamente dovuto in un’unica soluzione.
Pertanto anche per chi ha optato per il versamento dell’intera somma entro il 31 luglio 2025 nel calcolo dell’importo si aggiunge il valore degli interessi calcolati dal 1° novembre 2023.
Come evidenziato dall’AdER, l’applicazione della somma aggiuntiva interesserà anche la prima o unica rata.
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Vale la pena ricordare che, in sede di domanda, il contribuente poteva scegliere di versare le somme dovute in un’unica tranche o in un massimo di 10 rate. In entrambe i casi il 31 luglio è la prima data da annotare in calendario, alla quale seguiranno quelle del 30 novembre 2025, del 28 febbraio, del 31 maggio, del 31 luglio e del 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
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