29 Giugno 2025
Partinico, truffa bonus facciate, spunta la “vernice d’oro”


Da Partinico non solo una truffa ai danni dell’Agenzia delle Entrate, ma anche fatture gonfiate per lavori mai eseguiti o solo parzialmente realizzati. È questo il cuore dell’inchiesta che coinvolge Vincenzo Costanzo, 53 anni, imprenditore di Partinico e titolare della Progetto Edil Coste srls. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura, Costanzo avrebbe presentato allo Stato conti spropositati per lavori edilizi in alcuni condomini del quartiere Zen di Palermo.

Uno dei casi più eclatanti riguarda un condominio di via Capparozzo, dove per un ponteggio e una semplice tinteggiatura è stata emessa una fattura da ben 236 mila euro. Secondo quanto riportato nel fascicolo, le fatture risultano “non congrue rispetto all’entità effettiva dei lavori”, come sottolineano gli investigatori della Compagnia di Partinico guidati dal capitano Riccardo Valentino.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Il meccanismo era sempre lo stesso: avvio del cantiere, emissione della fattura e richiesta del credito d’imposta al 90% previsto dal bonus facciate 2022, sfruttando lo strumento dello “sconto in fattura”. In pratica, la ditta otteneva il credito fiscale senza versare tasse, oppure lo cedeva ad altre imprese. In questo modo, secondo l’accusa, Costanzo avrebbe evitato il pagamento di contributi Inail, ritenute fiscali e persino il trattamento di fine rapporto per alcuni dipendenti.

L’inchiesta ha portato alla luce 14 fatture truffa emanate dall’imprenditore di Partinico, per un totale di circa 1,2 milioni di euro. Oltre a via Capparozzo, i lavori “fantasma” riguardano anche due condomini in via Einaudi e altri due in via Bianchini. L’ordinanza del Gip Marco Gaeta parla di “un sistema illecito per ottenere indebitamente crediti d’imposta attraverso artifici e raggiri”, con interventi edilizi che, in diversi casi, non sarebbero mai partiti. Spesso bastava montare un ponteggio per simulare l’inizio dei lavori, incassare i crediti e sparire.

Le indagini hanno messo in luce anche un’anomala impennata del fatturato della Progetto Edil Coste srls: da circa 500 mila euro a oltre 1,2 milioni nel giro di un solo anno, in coincidenza con i cantieri sospetti. Numeri che hanno insospettito gli inquirenti, portando a una ricostruzione dettagliata del presunto raggiro.

“Esistono gravi indizi del reato di truffa aggravata – si legge nell’ordinanza – realizzata con mezzi fraudolenti, per ottenere un ingiusto profitto arrecando un danno all’erario”.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento