
Iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Civitavecchia per i reati di turbativa d’asta, induzione indebita e tentato peculato, Federica Poggio si dimette dall’incarico di assessore al Turismo, Sport, Cultura, Giubileo, Lavoro e Formazione professionale del Comune di Fiumicino. Nel ribadire “piena fiducia nel lavoro della magistratura”, Poggio parla di “decisione sofferta, non doverosa né imposta dalla semplice iscrizione nel registro degli indagati per reati connessi al ruolo istituzionale, come talvolta accade a chi si dedica alla cosa pubblica, ma presa esclusivamente per garantire a me stessa e alla mia famiglia la necessaria serenità, e per consentire all’Amministrazione comunale di proseguire con continuità nel lavoro svolto quotidianamente dal mio ufficio, nella piena fiducia dei cittadini e lontano da ogni possibile forma di strumentalizzazione”.
Poggio rivendica “con determinazione la mia totale estraneità ai fatti oggetto dell’indagine e – aggiunge – confido di poter pienamente dimostrare la correttezza e trasparenza del mio operato nelle sedi opportune, certa di aver agito sempre nell’esclusivo interesse della collettività. Concludo un’esperienza politica e istituzionale che ho vissuto con dedizione, onestà e amore per la città di Fiumicino, sempre al servizio del bene comune, per tornare alla mia vita privata con la forza di chi ha operato sempre in coscienza, onestà e senza perseguire mai un qualche tornaconto personale”, conclude Poggio.
L’inchiesta della Procura di Civitavecchia riguarda presunti casi di corruzione e turbativa d’asta al Comune di Fiumicino e ha portato giovedì scorso all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due funzionari del Comune di Fiumicino e due imprenditori privati, emessa dal gip del Tribunale di Civitavecchia ed eseguita dalla Guardia di Finanza.
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