
Il dibattito sulla riforma fiscale promossa da Donald Trump si accende con le critiche di Elon Musk, CEO di Tesla e figura centrale nel settore delle auto elettriche. La proposta, denominata Big Beautiful Bill, prevede l’eliminazione del credito fiscale compreso tra 3.750 e 7.500 dollari per chi acquista un veicolo elettrico, una misura che fino ad oggi ha favorito la crescita della mobilità sostenibile negli Stati Uniti.
Musk: “Tagliare gli incentivi alle auto elettriche è folle e distruttivo”
Attraverso la piattaforma social X, Elon Musk ha definito la riforma “completamente folle e distruttiva”, sottolineando come la cancellazione degli incentivi auto elettriche possa causare la perdita di milioni di posti di lavoro e danneggiare in modo irreparabile le industrie innovative. Secondo Musk, la legge finirebbe per “sovvenzionare le industrie del passato”, penalizzando quelle che puntano su tecnologie pulite e energie rinnovabili.
Cosa prevede la riforma fiscale di Trump
Il Big Beautiful Bill riprende e proroga i tagli fiscali già introdotti da Trump nel 2017, arrivando a un valore complessivo di circa 2.700 miliardi di dollari. Oltre al taglio degli incentivi green, la riforma prevede una riduzione dei finanziamenti per programmi sociali come l’assistenza alimentare e Medicaid, con un impatto significativo sulle famiglie a basso reddito. Secondo le stime, il provvedimento aumenterebbe il deficit federale di circa 3.000 miliardi di dollari entro il 2034.
Implicazioni per il settore auto elettriche e la transizione ecologica
La cancellazione degli incentivi auto elettriche rischia di rallentare la transizione ecologica e la diffusione di veicoli a basse emissioni negli Stati Uniti. Le case automobilistiche e gli operatori del settore temono che la domanda di auto a batteria possa subire un drastico calo, compromettendo anche gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sostenibilità ambientale promossi a livello globale.
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