30 Giugno 2025
“Agroalimentare in crescita, dobbiamo puntare sul turismo”


Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, fa il punto sullo stato di salute dell’economia nel territorio ed evidenzia il prezioso ruolo dell’informazione locale.

Menichelli, qual è lo stato delle imprese della nostra provincia?

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“Il tessuto imprenditoriale maceratese si conferma vivace ma attraversa una fase di transizione. Le piccole imprese in particolare, complice anche il complesso periodo geopolitico internazionale, stanno affrontando una combinazione di fattori di crisi, partendo da costi energetici elevati, difficoltà nel reperire personale specializzato e una domanda interna ancora debole. In questo quadro, l’artigianato resta ancora centrale nella nostra economia territoriale. L’artigianato ha infatti una diffusione capillare nelle Marche, basti solo guardare che, a fronte di un peso degli addetti dell’artigianato sugli addetti del totale, si osservano incidenze del 28,3% nel Maceratese (quarta provincia in Italia). Sta tenendo anche l’occupazione, in particolare giovanile, che a fine 2024 segnava un tasso di under 35 inseriti nel mondo del lavoro al 51,9% (la media italiana è al 44,9%). Anche l’export dimostra una sua tenuta se guardiamo i dati del I trimestre 2025, dove per i settori di Mpi (micro e piccole imprese) regge la provincia di Macerata rimanendo agli stessi livelli del 2024, in un quadro in cui tutte le province marchigiane viaggiano col segno meno”.

Quali sono i settori più fiorenti?

“L’agroalimentare di qualità, forte anche di una crescita del 12,3% dell’export (I trimestre 2025), è in espansione e continua ad essere uno dei settori forti della nostra provincia. La valorizzazione delle produzioni tipiche è spinta da un turismo sempre più attento alla sostenibilità e alle filiere corte. Il turismo rimane uno dei pilastri su cui dobbiamo puntare. Potenziarlo significa non solo valorizzare il nostro patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico, ma anche promuovere l’intera regione come destinazione unitaria, capace di attrarre nuovi flussi turistici da mercati nazionali e internazionali. Infine, è da attenzionare la crescita delle microimprese digitali, che nel Maceratese registra numeri superiori alla media nazionale: l’innovazione è una parola chiave per lo sviluppo territoriale, molto sentito dalle Mpi”.

Quali invece si trovano in una condizione critica?

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“Moda e calzaturiero sono comparti da risollevare e il loro supporto deve essere una priorità. Ricordiamoci che siamo in presenza di settori che rappresentano l’eccellenza dell’artigianato locale ma che purtroppo non sono riusciti a riprendersi dagli scossoni internazionali, complice anche un’aggressiva competizione globale e la volatilità dei mercati. L’export della moda, infatti, anche nel I trimestre 2025 ha segnato un valore negativo (-4,3%)”.

La missione di Confartigianato?

“Confartigianato opera nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo dando voce e supporto alle micro e piccole imprese, sostenendole nel dialogo con le istituzioni, nel fronteggiare i cambiamenti e nel cogliere le opportunità. La nostra associazione accompagna le imprese nel loro posizionamento nei mercati con iniziative di incoming, di partecipazione alle fiere e creando eventi sul territorio finalizzati a nuovi sbocchi commerciali. Non da meno è il nostro lavoro nel dare forma ad una rete tra imprenditori, enti e istituzioni, costituendo una sinergia che rafforza l’azione di tutti. Inoltre promuoviamo una cultura del “fare impresa” trasmettendo competenze e tutelando così la spina dorsale dell’economia locale. Insomma, la nostra mission è essere al fianco di ogni impresa e ogni famiglia sostenendo il benessere del territorio”.

Progetti in cantiere?

“Confartigianato Imprese guarda al 2025 con una visione chiara e pragmatica: rafforzare la propria presenza capillare nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, consolidando l’alleanza con il tessuto economico e sociale dei territori. L’obiettivo è ambizioso ma concreto: promuovere le eccellenze produttive locali, valorizzarne i prodotti e potenziare il legame tra imprese, comunità e istituzioni. In quest’ottica, Confartigianato si propone come punto di riferimento per lo sviluppo delle micro e piccole imprese, investendo in azioni concrete per favorire crescita e competitività. Il potenziamento dei servizi rappresenta un pilastro strategico. Saranno intensificati gli strumenti che consentono di abbattere i costi aziendali – a partire dalle spese energetiche e assicurative – e aumentare i ricavi grazie a consulenze personalizzate e innovative. Particolare attenzione sarà riservata all’adozione delle nuove tecnologie e alle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, grazie anche alla collaborazione con il nostro Digital Innovation Hub”.

Il ruolo dell’informazione locale?

“L’informazione locale ha un valore strategico nella costruzione dell’identità di una comunità. È tramite la stampa che le storie delle imprese, spesso invisibili nei grandi media, trovano spazio e dignità. Il giornalismo locale può svolgere una funzione sociale di enorme valore: diffondere consapevolezza sulle sfide del territorio, rafforzare il legame tra cittadini e imprese e rendere visibile il contributo concreto che l’artigianato dà al benessere collettivo. Un presidio, quindi, di coesione”.

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