5 Luglio 2025
Imprese Italia: “Salviamo il commercio nei centri storici, la proposta di legge C.362 è un’opportunità concreta”


In occasione dell’audizione informale presso la X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati, la Confederazione Imprese Italia, rappresentata dal Segretario Generale Dott. Carlos A Sorrentino, ha espresso un giudizio positivo sulla proposta di legge C. 362, recante “Istituzione e disciplina delle zone del commercio nei centri storici”, sottolineando l’urgenza di intervenire contro la desertificazione commerciale che minaccia il cuore delle città italiane.

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“Accogliamo con favore il confronto parlamentare su un provvedimento che riteniamo strategico – ha dichiarato la Confederazione –. I centri storici stanno perdendo la loro anima economica e sociale, travolti da affitti insostenibili, spopolamento e concorrenza dell’e-commerce. Servono misure concrete per invertire la rotta.”

Durante l’intervento, Carlos Sorrentino,  ha evidenziato dati allarmanti: dal 2012 al 2024 sono scomparsi oltre 118.000 negozi in sede fissa (–21,4%), con punte di chiusura del 40% nei settori tradizionali come librerie e abbigliamento. Solo nel 2024 si sono registrate 61.634 chiusure contro appena 23.188 nuove aperture.

Tra gli articoli più significativi della proposta, la Confederazione ha sottolineato:

  •  – L’introduzione di criteri autorizzativi fondati su trasparenza e oggettività;
  •  – La valorizzazione delle attività storiche e della sostenibilità (Art. 3);
  •  – L’istituzione di un Fondo da 300 milioni di euro annui fino al 2025 per la riqualificazione del commercio nei Comuni sotto i 5.000 abitanti (Art. 4).

Proposte operative avanzate dalla Confederazione includono:

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  •  – incentivi all’occupazione e agli investimenti per la riqualificazione dei locali commerciali;
  •  – bonus fiscali per esercizi storici, artigiani e di vicinato;
  •  – semplificazione delle procedure di accesso al Fondo e creazione di un Osservatorio nazionale per il monitoraggio delle zone del commercio;
  •  – misure fiscali aggiuntive come l’IVA agevolata su luce e gas, regime forfetario e cedolare secca per le locazioni nei centri storici.

“Le botteghe artigiane e i negozi di prossimità rappresentano l’identità dei nostri centri urbani. Difenderli significa tutelare il lavoro, la qualità della vita e la coesione sociale. La proposta di legge C. 362 va sostenuta con strumenti attuativi rapidi, concreti e accessibili.”

La Confederazione Imprese Italia ha ribadito la piena disponibilità a collaborare con il Parlamento e le istituzioni locali e nazionali per garantire un equilibrio tra tutela del patrimonio e sviluppo economico sostenibile.


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