
La CER, presieduta dal sindaco di Chieri, riunisce sedici Comuni del territorio: oltre a Chieri, capofila del progetto, ne fanno parte, tra gli altri, Cambiano, Carignano, Poirino, Trofarello e Villastellone
SANTENA – Il Comune di Santena ha ufficialmente aderito alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) «Oltre Collina Torinese», nata con la sottoscrizione dell’atto notarile che ne sancisce la costituzione. La CER, presieduta dal sindaco di Chieri, riunisce sedici Comuni del territorio: oltre a Chieri, capofila del progetto, ne fanno parte Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carignano, Marentino, Moriondo, Pecetto, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Trofarello e Villastellone.
A rappresentare il Comune di Santena in sede di firma è stato il vicesindaco Paolo Romano, che ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di aver compiuto questo passo concreto a favore della sostenibilità e della collaborazione tra enti. La firma dell’atto rappresenta un momento significativo per il nostro territorio e per i nostri cittadini, che potranno beneficiare di progetti innovativi legati all’energia pulita». Nella stessa occasione è stato firmato anche il regolamento della Comunità Energetica dall’assessore all’ambiente del Comune di Santena Ugo Cosimo Trimboli, nominato Vicepresidente dell’associazione. «Ringrazio per la fiducia riposta in me con questo incarico – ha commentato Trimboli –. Lavoreremo fin da subito per rendere operativa la CER e avviare progettualità condivise, capaci di generare benefici ambientali, economici e sociali concreti».
Costituita in forma di associazione e guidata esclusivamente da enti locali, la CER «Oltre Collina Torinese» promuoverà l’autoconsumo collettivo, favorendo investimenti diffusi in impianti fotovoltaici e iniziative mirate a contrastare la povertà energetica nei territori aderenti. Le ricadute saranno rilevanti non solo sotto il profilo ambientale, ma anche economico e sociale. Grazie a questa iniziativa, famiglie, imprese e enti pubblici potranno condividere l’energia prodotta localmente da fonti rinnovabili, con un duplice vantaggio: riduzione dei costi e maggiore sostenibilità. Parte degli incentivi economici generati sarà destinata a progetti solidali, come il supporto alle famiglie vulnerabili e campagne educative sulla sostenibilità. Infine, la CER consentirà l’accesso ai fondi del PNRR, che potranno coprire fino al 40% dei costi per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili entro l’anno prossimo, sia da parte dei Comuni sia da soggetti privati aderenti. La Comunità Energetica potrà potenzialmente servire circa 120.000 cittadini, oltre a numerose piccole e medie imprese e organizzazioni del terzo settore presenti nelle aree collegate alle sei cabine primarie coinvolte.
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