10 milioni in più per i progetti del Terzo Settore e 10 per il fondo di garanzia

Nuove risorse per milioni di euro per il Terzo Settore

1. Il decreto legge Omnibus approvato il 20 giugno in Consiglio dei Ministri stanzia oltre 23,5 milioni di euro.
2. Aumenta la dotazione del fondo per gli indigenti, che passa da 4,9 milioni a 50 milioni di euro

Il decreto legge Omnibus
Il provvedimento contiene tre misure  di particolare interesse per gli enti Uneba. Misure che rafforzano strumenti introdotti dal Codice del Terzo Settore.

1) Il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale degli Ets (articolo 72 del dlgs 117/2017) aumenterà la sua dotazione di 10 milioni di euro.
2)  10 milioni di euro per la sezione speciale del fondo di garanzia per le Pmi  a cui possono accedere gli Ets e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
3) 1,2 milioni di euro per il 2026-2028 destinati ai soggetti autorizzati ad effettuare controlli sugli Enti, tra cui le reti associative nazionali e i Centri di servizio per il volontariato.  Il decreto sui controlli degli Enti del Terzo Settore è atteso da anni.

Il decreto legge Fisco
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 13 giugno 2025 il decreto Fisco (dl 84/2025), che ufficializza la partenza del nuovo regime fiscale per il Terzo Settore da gennaio 2026

Il testo è all’esame della Camera, con il Forum Terzo Settore che è intervenuto in audizione il 24 giugno 2024. Secondo la portavoce Vanessa Pallucchi, “si è compiuto un determinante passo avanti”. Tuttavia, “il percorso non è concluso, soprattutto per le Onlus”.

Infatti, come sottolinea Pallucchi e come più volte evidenziato da Uneba, c’è il paradosso per cui “il non profit è assoggettato all’imposta molto più delle imprese profit”, il pensiero di Pallucchi.  Su questo punto, Uneba porta avanti e rilancia le sue proposte in tema di Iva, Irap e Imu, a tutela del non profit e degli enti associati.

(a cura della Commissione Fiscale di Uneba nazionale)

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