Nel complesso ambito dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, uno degli aspetti più delicati concerne la distinzione tra credito “non spettante” e credito “inesistente”. Questa differenziazione, seppur tecnica, si traduce in conseguenze concrete per i contribuenti e per l’Amministrazione finanziaria, in particolare con riferimento ai termini di accertamento e al regime sanzionatorio applicabile.
La distinzione in esame ha trovato un’ulteriore conferma e chiarimento nell’atto di indirizzo emanato dal MEF il 1° luglio 2025.
Sulla medesima questione si è pronunciata anche la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia con la sentenza 16 giugno 2025 n. 1482/25/25 chiarendo che, in presenza di un progetto effettivamente …
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