12 Luglio 2025
dalla Regione bando da 30 milioni di euro


Dalla Regione un bando dedicato alle aziende sarde del settore dell’artigianato.

È stato presentato dall’assessore del Turismo e dell’Artigianato Franco Cuccureddu e si tratta, sottolinea Villa Devoto, di una «occasione per rafforzare la competitività e la crescita del tessuto artigianale locale».

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Nel dettaglio, per il 2025 sono stati messi a disposizione 30 milioni di euro in conto capitale, 550mila euro in conto interessi, che probabilmente saranno ulteriormente incrementati con la prossima manovra finanziaria.

Si tratta di fondi destinati a dare sostegno e supporto agli imprenditori che hanno fatto investimenti negli ultimi 20 mesi, ad esempio per l’acquisto di capannoni o di negozi, scaffalature, arredi, software, azioni di marketing e così via (ad eccezione delle scorte e delle merci).

«Un finanziamento concreto che va a coprire sino al 40 per cento delle somme spese e sino ad un massimo di 300mila euro. Sulla base delle richieste fatte negli anni scorsi, pensiamo di poter dare risposte a circa 1.500 imprese artigianali della Sardegna», afferma Cuccureddu.

SETTORE IN CRESCITA – Il settore artigiano sardo, come quello turistico, registra numeri in costante crescita, con oltre 30mila imprese che danno lavoro a più di 70mila sardi e con un contributo all’economica della nostra regione pari a circa 2,5 miliardi di euro, con un’incidenza sul PIL della Sardegna pari a circa il 7,5 per cento.

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Contributi per le imprese

 

COME PARTECIPARE – Le domande potranno essere presentate online sulla piattaforma SIPES. Possono accedere ai contributi le imprese del comparto artigianale con sede operativa in Sardegna. Devono aver effettuato investimenti supportati da un finanziamento o da una locazione finanziaria (concesso da banche, confidi, intermediari finanziari, società di leasing), con spese sostenute nell’arco dei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda. Inoltre, i finanziamenti o locazioni finanziarie devono essere correlati temporalmente all’investimento e avere un importo nominale inferiore al 10% del contributo complessivo, se inferiore o uguale a 50 mila euro e 5 mila negli altri casi. Il contributo è soggetto alla regola del “de minimis”, secondo la quale il beneficiario non può usufruire nell’arco dei 3 anni precedenti la data di concessione dell’aiuto, di aiuti complessivi superiori a 300 mila euro.

I TEMPI – La procedura di valutazione delle domande presentate è di tipo valutativo a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione. Per la compilazione e l’invio telematico della domanda sono stabilite due fasi: compilazione fino alle 18 del 28 luglio; invio telematico dell’istanza, dalle 10 del 29 luglio ed entro e non oltre le 18 dell’8 agosto.

(Unioneonline/l.f.)

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