
Inizia oggi l’annunciata visita del primo ministro australiano Anthony Albanese in Cina, al quale i leader di alcune delle maggiori aziende di Australia e Cina raccomandano di promuovere una maggiore collaborazione bilaterale ottimizzando i benefici di un recente miglioramento dei rapporti con il maggiore partner commerciale di Canberra.
Tra i temi più importanti del tour di cinque giorni, con tappe a Shanghai, Beijing e Chengdu, una strutturazione delle esportazioni di ferro, di cui è ricca l’Australia, alla grande industria siderurgica cinese. Previsto anche un programma di borse di studio per studenti cinesi nelle università australiane.
Nei rapporti commerciali la Cina importa dall’Australia quanto il totale degli altri quattro maggiori partner commerciali di Canberra: Giappone, Corea del Sud, Usa e India. È prevista l’espansione dei programmi di ricerca e sviluppo in energia verde e in agricoltura, oltre al riconoscimento reciproco di qualifiche professionali. Alti dirigenti di alcune delle maggiori compagnie e docenti di università australiane prenderanno parte, martedì a Pechino, a una tavola rotonda con le loro controparti cinesi, a cui parteciperanno il premier cinese Li Qiang e il primo ministro australiano.
Albanese ha sottolineato che nei colloqui non eviterà le questioni scottanti nei rapporti bilaterali, prime fra tutte le attività militari della Cina, che ha recentemente inviato una flottiglia di navi da guerra intorno al continente australiano, e la sorte dell’attivista pro-democrazia Yang Hengjun, in detenzione da sei anni e mezzo.
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