
Schermaglie tra maggioranza e minoranza oggi in Consiglio Comunale durante la discussione sulla verifica degli equilibri di bilancio. Una seduta ospitata dal salone della Provincia di Cremona, dotata di aria condizionata a differenza di Sala dei Quadri. Le variazioni di Bilancio avevano già visto nei giorni scorsi le contrapposizioni tra esponenti della maggioranza e della minoranza per via delle somme stanziate e non spese nel bilancio preventivo di quest’anno: una pratica che per il Fratelli d’Italia, attraverso il capogruppo Marco Olzi, significa scarsa progettualità politica, mentre per la maggioranza, con Daniele Bonali, Pd, è una necessità dettata dalla lentezza e incertezza dei trasferimenti statali.
Reciproche accuse che i due si sono scambiati anche in aula.
“Rispetto all’utilizzo di alcuni fondi – ha spiegato la vicesindaco Francesca Romagnoli, delegata al Bilancio – faccio presente alla minoranza che stiamo parlando del bilancio 2025-27 e siamo solo a metà del primo anno: ci sono ancora 6 mesi per poter attuare degli interventi sul 2025 e con queste variazioni abbiamo stanziato altri fondi.
“Già da tempo – ha poi aggiunto – ma in particolare in questa prima metà dell’anno, risulta evidente quanto gli enti locali stiano loro malgrado contribuendo in maniera impropria alla realizzazione del PNRR anticipando di tasca propria le somme dovute alle imprese, con forti rischi per gli equilibri dei rispettivi bilanci. Questo non lo dico io, ma è quanto è emerso anche nel corso di un recente seminario sul PNRR digitalizzazione degli Enti”. Tra le cause, c’è “la procedura di infrazione dell’Europa verso l’Italia rispetto ai ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione risalente ad una decina di anni fa, che porta l’Europa a controlli serrati prima di erogare i fondi al nostro Governo”.
Per l’esercizio 2025, rispetto ai finanziamenti legati al PNRR, il Comune ha incassato circa il 29% del contributo statale, rispetto a quanto speso per la realizzazione degli interventi. Una criticità di cui è stata informata anche la Guardia di Finanza durante l’ultima cabina di regia che si riunisce regolarmente per fare il punto della situazione rispetto ai cantieri e
all’attuazione del PNRR e rispetto allo stato delle rendicontazioni.
“In altre parole – ha aggiunto Romagnoli – siamo in attesa di ricevere il 71% di quanto anticipato. Una discrasia tra quando si rendiconta e quando si incassa è sempre stata fisiologica, ma mai come ora rischia di diventare patologica esponendo gli enti locali a rischi elevati, soprattutto legati alla disponibilità di cassa.
Oltre a queste anticipazioni di cassa ricordo che lo Stato quest’anno sta diluendo i trasferimenti per servizi e lo sta
facendo con rate imbarazzanti. Inoltre per la prima volta il Ministero delle Finanze ha scritto, messo nero su bianco,
che lo Stato ha problemi di cassa”.
Una prudenza dunque nella gestione del Bilancio che la Giunta ha deciso di applicare anche all’utilizzo dell’avanzo, usandone poco più della metà in vista di possibili sorprese entro la fine dell’anno.
All’ordine del giorno di oggi anche il riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio per spese processuali in cui il Comune è risultato soccombente. Tra queste, anche quella che ha visto il Comune opporsi alla chiamata in giudizio davanti al Tar della RTI Cosper per l’appalto Saap.
Votate infine anche le variazioni del Piano Triennale delle Opere pubbliche (con l’inserimento della spesa per la progettazione di palazzo Cittanova, la balaustra sul Morbasco e la facciata della scuola media Vida). gb
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