
Il decreto Coesione ha previsto degli incentivi per l’autoimpiego. Possono accedervi solo le nuove attività , mai svolte precedentemente. Lo stabilisce il decreto interministeriale, all’esame della Corte dei conti per la pubblicazione in GU, che ne dà attuazione. In dettaglio, il bonus è rivolto a giovani under35 in condizioni di svantaggio: inoccupati, inattivi, disoccupati o in condizioni di marginalità sociale. Per le date di apertura e chiusura dei termini delle domande si attende un ulteriore decreto. Gli incentivi sono concessi se si avvia una delle seguenti attività : lavoro autonomo, con apertura di partita Iva; impresa individuale, mediante iscrizione al Registro imprese; impresa societaria nelle seguenti vesti giuridiche: società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società a responsabilità limitata; società cooperativa; libero-professionali anche nella forma di società tra professionisti. Sono di due tipi: misura Acn (autoimpiego centro nord Italia) con un contributo a fondo perduto in forma di voucher pari al 100% dell’investimento da realizzare, fino a massimo 30 mila euro, elevato a 40 mila euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico; misura RSud (resto al Sud 2.0 per le regioni del sud) con un contributo a fondo perduto in forma di voucher pari al 100% dell’investimento da realizzare e fino a un massimo di 40 mila euro, elevato a 50 mila euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
16 luglio 2025
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