Quattro istitiuti di credito, tre fondazioni e Confindustria Alto Adriatico. Sono gli investitori istituzionali che hanno sottoscritto per intero il prestito obbligazionario da 20 milioni di euro emesso da Friulia, la finanziaria regionale che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico del territorio, partner per strategie di crescita o riconversione di aziende selezionate. Un prestito di tre anni che verrà restituito a fine periodo premiato da un interesse del 2,92% attraverso cedole semestrali.
A sottoscriverlo, Crédit Agricole Italia, BNL BNP Paribas, Civibank, Banca di credito cooperativo Venezia Giulia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, quella di Gorizia, Fondazione Friuli e Confindustria Alto Adriatico.
Un bond senza precedenti nella storia di Friulia iniziata nel 1967, emesso per sostenere e rilanciare l’attività della finanziaria che aveva visto diminuire le risorse dopo una mole di investimenti significativa: attualmente sostiene 68 aziende regionali in settori diversi, dal manifatturiero ai servizi.
Il prestito obbligazionario sarà quotato in Borsa sul mercato specifico per consentire eventuali compravendite delle quote riservate comunque a investitori professionali. “Un’operazione che rimarrà nella storia -commenta la presidente di Friulia Federica Seganti-, azione concreta a favore del sistema produttivo regionale grazie alla fiducia di investitori consapevoli del potenziale delle nostre piccole e medie imprese”
Montaggio Cristian Cociancich
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