
La richiesta a Roma e a Palermo è stata già trasmessa. Il Comune di Caltabellotta invoca lo stato di calamità naturale per gli incendi dello scorso luglio e chiede aiuti alle imprese agricole del paese.
L’amministrazione comunale è al fianco degli agricoltori e dei cittadini che hanno subito gravi danni alle proprie imprese, a causa delle forti ondate di calore dei giorni scorsi che hanno contribuito al propagarsi di fenomeni incendiari – scrive il sindaco Biagio Marciante – . Circa 800 gli ettari del territorio di Caltabellotta che sono stati interessati dai roghi. Ingenti i danni ai pascoli, agli allevamenti e, in particolare, alle colture olivicole e agrumicole. Danni che, inevitabilmente, provocheranno una perdita significativa della produzione – spiega – . Per tale ragione, ci siamo attivati immediatamente per richiedere alla Regione Siciliana e alle autorità competenti lo stanziamento di fondi e risorse per attuare misure di sostegno alle imprese agricole colpite, al fine di mitigare gli effetti negativi sulla produzione e sostenere l’economia locale. Si tratta di settori chiave che rappresentano una fonte vitale di reddito per molte famiglie di Caltabellotta”.
Il sindaco temendo che ancora non sia finita lancia un appello ai cittadini: “Segnalate possibili episodi sospetti e a collaborate con le autorità competenti. Siamo convinti che dietro i recenti fenomeni incendiari ci sia certamente la mano dell’uomo”.
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