
Atene, 13 agosto 2025 – Prosegue incessante l’emergenza incendi in Grecia, dove un imponente schieramento di 4.850 pompieri, supportati da 62 mezzi aerei, è impegnato a fronteggiare numerosi roghi sviluppatisi in diverse regioni. La situazione resta critica in particolare nel Peloponneso, sull’isola di Chio e nella regione dell’Epiro, dove forti venti continuano a alimentare le fiamme, complicando le operazioni di spegnimento.
Grecia, incendi nel Peloponneso e nell’isola di Chio
Nell’unità periferica dell’Acaia, a sud di Patrasso, sono attivi due grandi incendi: uno vicino a Sichena e l’altro nei pressi di Kato Achaia, località quest’ultima dove le fiamme hanno causato la distruzione di abitazioni, automobili e stabilimenti industriali. In risposta all’emergenza, le autorità hanno disposto l’evacuazione di Kato Achaia, Vrachnaika e di altri 25 insediamenti limitrofi.
Sull’isola di Chio, l’incendio, che imperversa da due giorni, ha costretto le autorità a ordinare l’evacuazione preventiva degli abitanti di Resta, Agia Paraskevi e Karyes, oltre a numerosi altri villaggi già evacuati ieri. Le fiamme hanno devastato vaste aree boschive e terreni agricoli, mentre la Guardia Costiera della Grecia ha portato in salvo 63 persone rimaste bloccate sulle spiagge di Limnià e Agia Markella. Il governatore della regione dell’Egeo settentrionale, Kostas Moutzouris, ha riferito che finora non risultano danni alle abitazioni, ma sono stati segnalati danni a fattorie e magazzini. Le autorità hanno inoltre inviato una squadra investigativa per accertare l’origine dolosa degli incendi.
Emergenza nell’Epiro e a Creta
La situazione di crisi si estende anche alla regione dell’Epiro, nel comune di Ziros, dove alcune abitazioni nei villaggi di Agios Georgios e Pantanassa sono state distrutte e si registrano interruzioni di corrente e perdite di bestiame. Un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Filippiada è stato evacuato per precauzione.
Parallelamente, un vasto incendio sta colpendo la parte orientale di Creta, nell’area di Lasithi, dove decine di residenti e turisti sono stati evacuati dalle zone di Agia Fotia e Galini. Le operazioni di spegnimento sono rese difficili dai venti forti, che alimentano nuovi focolai. Centinaia di persone hanno trovato rifugio in strutture di accoglienza a Ierapetra, mentre i vigili del fuoco, con il supporto di 230 unità e 10 elicotteri, continuano a lavorare per contenere il rogo.
Il portavoce dei vigili del fuoco greci, Vasilis Vathrakogiannis, ha sottolineato che la giornata odierna si preannuncia molto difficile a causa del rischio ancora elevato in molte regioni. Nel corso delle operazioni di soccorso, alcuni pompieri hanno riportato sintomi di ipertermia o ustioni, evidenziando la gravità dell’emergenza in atto.
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