NAB dell’Australia segnala un aumento dei costi di 85 milioni di dollari per stipendi non corrisposti

National Australia Bank (NAB) ha avvertito che le spese dell’intero anno saranno fino a 130 milioni di dollari australiani (84,7 milioni di dollari USA) superiori, dopo aver scoperto di aver sottopagato alcuni dei propri dipendenti. L’annuncio arriva mentre la banca ha registrato un lieve aumento degli utili del terzo trimestre.

NAB, il principale istituto di credito alle imprese in Australia, ha dichiarato che la revisione dei sistemi di buste paga e le attività di rimedio sono ancora in corso e che i costi finali che potrebbero essere sostenuti rimangono incerti.

La somma accantonata di 130 milioni di dollari australiani farà aumentare le spese operative annuali della banca di circa il 4,5%, secondo quanto comunicato dalla stessa NAB.

La banca ha spiegato che le problematiche sono emerse durante una revisione delle buste paga avviata nel 2019 e che ha dato il via a un’analisi più ampia, volta a esaminare i benefici collegati alle buste paga offerti ai dipendenti secondo accordi attuali e storici.

NAB non ha specificato quanti dipendenti siano stati interessati né il valore delle discrepanze riscontrate.

«Pagare correttamente i nostri colleghi è una priorità assoluta», ha dichiarato Sarah White, responsabile del personale e della cultura di gruppo di NAB. L’amministratore delegato Andrew Irvine ha aggiunto che la questione è «deludente e deve essere risolta».

NAB ha fatto sapere di essere in contatto con i sindacati e con il Fair Work Ombudsman mentre proseguono le indagini sulla vicenda.

La banca ha riportato utili in contanti per 1,77 miliardi di dollari australiani (1,15 miliardi di dollari USA) nei tre mesi conclusi il 30 giugno, rispetto a 1,75 miliardi di dollari australiani dell’anno precedente.

La Reserve Bank of Australia ha tagliato i tassi d’interesse di 75 punti base dall’inizio dell’anno e ha segnalato ulteriori allentamenti in futuro. Il contesto di tassi più bassi ha favorito un aumento dei volumi dei prestiti e un miglioramento della qualità degli attivi.

NAB ha dichiarato che i prestiti alle imprese sono cresciuti del 4% e i prestiti ipotecari australiani del 2% durante il trimestre, rispetto alla media trimestrale del primo semestre.

Il margine d’interesse netto della banca – un indicatore chiave della performance bancaria che misura la differenza tra gli interessi ricevuti sui prestiti e quelli pagati ai depositanti – è aumentato di 8 punti base.

Le azioni di NAB sono salite del 2% a 39,97 dollari australiani, mentre l’indice ASX200 è rimasto stabile. L’aumento dei margini d’interesse netto e la riduzione dei costi di finanziamento a breve termine sono stati fattori positivi per NAB.

Escludendo i settori Markets e Treasury, il margine d’interesse netto è cresciuto di 4 punti base, principalmente grazie a maggiori rendimenti sui portafogli replicanti e a minori costi di finanziamento a breve termine.

NAB ha inoltre segnalato che il rapporto tra attività in default ma non deteriorate e prestiti lordi è salito di 2 punti base, mentre le insolvenze sui mutui australiani si sono stabilizzate e le tendenze nei segmenti Business e Private Banking mostrano primi segnali di stabilizzazione.

L’istituto ha inoltre registrato un onere per svalutazione crediti di 254 milioni di dollari australiani nel trimestre, principalmente legato a prestiti commerciali in Australia e Nuova Zelanda e a portafogli retail non garantiti in Australia.

($1 = 1,5352 dollari australiani)