
Cronaca
19 Agosto 2025
Posizionate le torri faro, l’intervento realizzativo del primo lotto del complesso sportivo di via Volta a Castel Guelfo comincia a prendere forma. “La conclusione è prevista per la fine dell’anno” dicono dal Comune. A quel punto si avranno due nuovi campi da calcio con impianto di illuminazione e irrigazione automatica e l’immobile al grezzo per spogliatoi e bagni (i lavori sono stati affidati in giugno all’impresa Paolucci Costruzioni). Sono ancora in fase di affidamento, invece, i lavori del lotto 3 per realizzare la tribuna con vista sul campo da gioco principale (200mila euro). I costi complessivi del nuovo complesso sportivo si aggirano su 1,65 milioni di euro, finanziati per 700mila con contributo a fondo perduto dal Bando Sport e Periferie e il resto con risorse stanziate dal Comune (a partire dai 320 mila euro per gli spogliatoi).
“Il completamento dei lavori del nuovo impianto sportivo di Via Volta era uno degli obiettivi primari della prima parte del mandato amministrativo – hanno spiegato il sindaco di Castel Guelfo, Claudio Franceschi, e l’assessore con delega allo sport Tomas Cenni -. Di questi tempi non sono molti i Comuni che possono vantare la realizzazione di un impianto sportivo con queste caratteristiche. Investire nello sport significa investire nei giovani e nel futuro. E’ certamente un orgoglio e un valore aggiunto importante per tutta la comunità”.
La storia: il fallimento delle imprese e la svolta
La realizzazione del polo sportivo guelfese ha avuto una genesi complicata. Il tutto è cominciato con la convenzione urbanistica stipulata a fine del 2005 tra l’allora Amministrazione comunale e gli imprenditori interessati a realizzare il comparto urbanistico delle vie dell’Agricoltura, Viticoltore, Meccanica e Cooperazione a Poggio Piccolo. Un’intesa con la quale si concordava, a fronte di uno scomputo di oneri di urbanizzazione secondaria, la predisposizione della progettazione preliminare, esecutiva e l’inizio dei lavori per materializzare il nuovo plesso dello sport. Un pacchetto di circa 760 mila euro a carico delle ditte lottizzanti con elaborati esecutivi del primo lotto approvati dalla giunta di Castel Guelfo già nel mese di aprile del 2009. Ruspe in azione nel 2010 poi, la crisi dell’edilizia e il fallimento delle imprese edificatrici lottizzanti, ha provocato un lungo stop fino a maggio del 2014 quando furono realizzate parte delle opere relative all’immobile adibito a spogliatoio, servizi, bar, biglietteria ed aule corsi fitness per un importo di quasi 398 mila euro. A questo è seguito un ulteriore lungo stop, con gli edifici malinconicamente a metà. Lo spunto decisivo è arrivato nel 2020 quando la prima Giunta Franceschi ha deciso di partecipare al bando ministeriale inserendo il nuovo polo sportivo nel progetto volto a ridisegnare le aree limitrofe al centro storico con il percorso di rigenerazione urbana Dal borgo alla città compiuta. Una linea d’intervento che prevede di trasformare il vecchio campo da calcio del paese in un parco pubblico spostando le attività sportive in via Volta.
red.cr.
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