AKB avverte della crisi energetica che colpisce le aziende del Paese

AKB mette in guardia dalla crisi energetica che colpisce le imprese del Paese

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Gazzetta Express

19/08/2025 7:06

Per una situazione che hanno definito allarmante, hanno convocato una conferenza stampa per lunedì.

Lì, il presidente della Kosovo Business Alliance ha affermato che l’interruzione di corrente per centinaia di aziende ha creato una seria sfida per l’economia del Paese.

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Shahini ha addirittura avvertito che le aziende potrebbero lasciare il Kosovo a causa della carenza di elettricità.

“KEDS ha interrotto l’erogazione di energia elettrica a oltre 1,200 contatori, tra cui circa 200 aziende con oltre 10 dipendenti. Attualmente, circa 100 aziende sono senza elettricità. Questa azione ha bloccato la produzione, creato scompiglio nell’economia, causato grande stress a lavoratori e dirigenti e ha gravemente danneggiato l’immagine del Kosovo come luogo sicuro per gli investimenti, sia per gli investitori locali che per quelli stranieri. Molte aziende hanno ottenuto la conferma dei propri diritti da diversi arbitri internazionali, pertanto in futuro le aziende cercheranno di far valere i propri diritti anche all’estero”, ha affermato Shahini.

Shahini ha inoltre definito inaccettabile il coinvolgimento della polizia in questo processo, descrivendolo come una grave violazione della legge.

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“È inaccettabile che un’istituzione statale, la Polizia del Kosovo, venga utilizzata per assistere un’azienda privata contro altre aziende e imprese private, senza una sentenza del tribunale. Si tratta di una grave violazione della legge, di un abuso di potere e di un duro colpo allo stato di diritto e ai diritti delle imprese”, ha affermato Shahini.

Per questo motivo, il direttore dell’AKB Lumnije Hajdini ha affermato che il governo dovrebbe intervenire urgentemente con misure di sostegno per le imprese.

“Concedere un periodo più lungo per la transizione in questo ambito e attuare misure gradualmente o creare meccanismi di sostegno”, ha affermato Hajdini.

Una delle aziende che è stata costretta a entrare nel libero mercato dopo la decisione dell’ERO afferma di essere stata costretta a fare causa alla KEDS.

“Noi, la Solid Shoe Factory di Suhareka, abbiamo intentato causa contro la KEDS, il caso è in tribunale, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Tuttavia, in precedenza avevamo stipulato un contratto con la KEK in cui ci veniva chiesto di lasciare una garanzia di 15 euro. Tale garanzia non ha alcuna giustificazione e, in particolare, la bolletta elettrica che ci è stata inviata ammonta a 2100 euro, in aumento rispetto ai mesi precedenti”, ha affermato Kuqi.

La Camera di commercio del Kosovo ha avvertito che presenterà una causa alla Corte suprema, contestando la decisione dell’Ufficio di regolamentazione dell’energia (ERO) di disconnettere dalla rete elettrica centinaia di aziende che non hanno stipulato accordi con alcun fornitore.

Questa Camera ha definito la decisione ingiusta e con conseguenze per le imprese e i consumatori.