
Un esempio di questo processo è rappresentato dal progetto INFN.Open, un’iniziativa che si propone di trasformare le soluzioni scientifiche sviluppate nell’ambito della ricerca nucleare in innovazioni pratiche per il settore industriale. Avviato nel 2023 con un finanziamento di 1,8 milioni di euro, il progetto ha introdotto strumenti avanzati per la gestione della proprietà intellettuale, il technology scouting e la valutazione dell’impatto sociale delle attività di trasferimento tecnologico. Ha inoltre potenziato la comunicazione attraverso un nuovo portale web (https://web.infn.it/TechTransfer/) che raccoglie per l’INFN le tecnologie, il portfolio brevetti, i programmi di supporto all’innovazione e i percorsi formativi rivolti al personale. La seconda fase, INFN.Open2, inizierà quest’anno con un ulteriore finanziamento di 2,3 milioni di euro e porterà alla realizzazione di una piattaforma integrata per la gestione della proprietà intellettuale, rafforzando il ruolo dell’INFN come protagonista nell’ecosistema dell’innovazione nazionale.
Un’altra iniziativa cruciale nella missione del Comitato Nazionale per il Trasferimento Tecnologico sono i programmi Proof Of Concept (POC) che hanno come primo obiettivo quello di portare le tecnologie sviluppate dai gruppi di ricerca a un livello più avanzato di maturità. Il bando R4I – Research for Innovation è strutturato come un progetto POC volto a finanziare quelle tecnologie che, arrivate a un certo grado di maturazione nei laboratori, hanno il potenziale di attraversare il confine tra ricerca e industria.
Dal 2018, il bando ha finanziato 34 progetti per un ammontare totale che supera il milione di euro, permettendo anche di bandire 27 assegni di ricerca. I progetti finanziati riguardano gli ambiti più diversi, con una prevalenza per la dosimetria (DOIN, 4MICA), la diagnostica medica (Dorian, DeepLook) e le tecnologie dei materiali (Sinter, MultiRolls).
Inoltre, i finanziamenti R4I hanno fatto nascere o consolidato rapporti di collaborazione tra l’INFN e le industrie, come nel caso di Eurolls, Azienda leader nella produzione di rulli per la laminazione di fili metallici che, grazie al progetto MultiRolls, ha potuto implementare nei suoi prodotti la tecnologia dei rivestimenti duri antiusura. In altri casi, invece, il progetto R4I si è trasformato in una vera e propria sfida imprenditoriale, come è successo per il team di Dorian, che ha creato uno spin-off dedicato alla commercializzazione degli algoritmi di analisi automatica delle immagini. Questi algoritmi sono stati sviluppati proprio all’interno di R4I, e ora vengono utilizzati nella diagnostica medica per interpretare le immagini ottenute con la risonanza magnetica (MRI) o la tomografia a emissione di positroni (PET).
Numerose sono le aziende italiane, soprattutto medio-piccole, che hanno cambiato la propria storia industriale entrando nella filiera della fornitura di tecnologie avanzate per la ricerca di base, grazie all’incontro con la fisica fondamentale e le sue commesse.
In dieci anni, dall’attività di trasferimento tecnologico dell’INFN sono nati 266 brevetti, 5 spin off, 52 licenze e 46 progetti proof of concept.
Per approfondire è possibile consultare la brochure dedicata.
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