21 Agosto 2025
Fiere e mercati rionali, dal Mimit, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il decreto che rilancia PMI e territori « LMF Lamiafinanza


Stanziati quasi 20 milioni per internazionalizzazione, innovazione e riqualificazione. Tuccillo (PD): «Un passo avanti importante per il Made in Italy e per le comunità locali»

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato l’11 agosto 2025 il decreto attuativo che introduce nuove misure di sostegno al settore fieristico nazionale e ai mercati rionali, due realtà considerate pilastri dell’economia e dell’identità italiana. Il provvedimento dà attuazione alla “Legge quadro per il Made in Italy”, approvata a fine 2023, ed è stato elaborato in coordinamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Esteri, il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero del Turismo.

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Fiere internazionali e PMI: sostegno per l’internazionalizzazione

Il decreto prevede un fondo di 7,88 milioni di euro per agevolare la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) alle fiere internazionali organizzate in Italia, coprendo parte dei costi di iscrizione, allestimento e logistica. Un supporto cruciale per un tessuto produttivo che, secondo i dati ISTAT, rappresenta oltre il 92% delle imprese italiane e che spesso trova barriere economiche nella presenza a eventi fieristici di rilievo globale.

Innovazione e organizzazione fieristica

Con uno stanziamento di 1,97 milioni di euro, il provvedimento interviene anche a favore degli organizzatori di fiere, con contributi destinati a progetti di coordinamento, digitalizzazione e innovazione. L’obiettivo è rafforzare la competitività del sistema fieristico italiano, già oggi tra i primi in Europa per numero di manifestazioni internazionali: secondo l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane (AEFI), nel 2024 le fiere hanno generato un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro, contribuendo per il 50% alle esportazioni delle PMI.

Mercati rionali: 10 milioni per riqualificazione e sostenibilità

La terza linea d’intervento riguarda i mercati rionali, destinatari di un fondo di 10 milioni di euro che sarà distribuito alle Regioni per finanziare progetti di ammodernamento, riqualificazione e sostenibilità ambientale. I mercati vengono riconosciuti non solo come spazi economici, ma come veri e propri luoghi di socialità e identità culturale. Secondo un’analisi di Confcommercio, in Italia operano oltre 7.000 mercati rionali, con circa 150.000 operatori, che rappresentano un presidio di prossimità fondamentale per i quartieri urbani e le comunità locali.

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La politica: Roberto Tuccillo (PD) applaude al provvedimento

Soddisfazione è stata espressa dal deputato Roberto Tuccillo (Partito Democratico), membro della Commissione Attività produttive della Camera:
«Questo decreto – ha dichiarato – rappresenta un passo avanti importante per sostenere il Made in Italy. Non solo rafforza la capacità delle nostre imprese di farsi conoscere sui mercati internazionali, ma restituisce centralità anche ai mercati rionali, che sono parte integrante del tessuto sociale e culturale delle città italiane. È una misura che tiene insieme crescita economica e coesione comunitaria».

Una strategia per Made in Italy e comunità locali

Con quasi 20 milioni di euro complessivi, il decreto segna un tentativo di integrare sviluppo economico e valore sociale. Da un lato, offre strumenti per spingere l’internazionalizzazione delle PMI, dall’altro investe nella vitalità quotidiana dei mercati cittadini, rafforzando un modello di sviluppo che non contrappone modernità e tradizione, ma le mette in dialogo.

La sfida ora sarà quella di tradurre queste risorse in progetti concreti e visibili sul territorio, evitando frammentazioni e ritardi nell’attuazione. Come sottolineano diversi osservatori economici, la vitalità del Made in Italy non dipende solo dai grandi marchi, ma anche dalla capacità delle piccole imprese e dei mercati locali di innovare senza perdere il loro radicamento nelle comunità.



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