21 Agosto 2025
dalle sterilizzazioni agli incentivi per le adozioni, cosa prevede


Il documento è stato condiviso con i veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, andranno individuate ora risorse fino a 6 milioni di euro. Il vicepresidente Pietropaolo: «Poste le basi per un intervento risolutivo»

La Giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi le Linee di indirizzo per la redazione del Piano regionale per la lotta al randagismo e per il benessere degli animali da compagnia 2025-2027. «La delibera, proposta dal vicepresidente della Regione Filippo Pietropaolo su indicazione del presidente Roberto Occhiuto, rappresenta un passo fondamentale per affrontare in maniera strutturata e definitiva un fenomeno che, oltre a riguardare il benessere animale, ha riflessi sulla salute pubblica, sulla sicurezza e sul decoro urbano», lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa dell’esecutivo.

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«Il documento, frutto dell’analisi del Dipartimento Salute e Welfare e condiviso con i servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, individua una serie di azioni strategiche che comprendono campagne di sterilizzazione, completamento dell’anagrafe canina e della microchippatura obbligatoria, incentivi alle adozioni, iniziative di sensibilizzazione e attività educative rivolte al benessere degli animali d’affezione e alla prevenzione dall’abbandono, la formazione degli operatori, il rafforzamento del sistema di monitoraggio e delle sanzioni, la gestione delle emergenze e la realizzazione di nuove strutture di accoglienza, cura e benessere, dotate dei necessari requisiti. La Giunta ha inoltre demandato al Dipartimento Programmazione Unitaria l’individuazione delle risorse necessarie, fino a 6 milioni di euro, attingendo alla programmazione comunitaria e nazionale 2021-2027, cui si aggiungono 1,8 milioni già disponibili grazie a fondi ministeriali non utilizzati».

«Con l’approvazione delle linee di indirizzo per il Piano regionale di lotta al randagismo – ha detto il vicepresidente Pietropaolo – mettiamo finalmente le basi per un intervento organico e risolutivo di prevenzione e gestione del fenomeno. Grazie all’opera di sensibilizzazione del sottosegretario Wanda Ferro, che ha rivolto grande attenzione alla problematica, e all’impegno del presidente Roberto Occhiuto, che ha voluto affrontare questa emergenza con decisione, abbiamo avviato un percorso che prevede la realizzazione di un piano concreto che abbiamo già definito, che prevede tra l’altro la realizzazione di 30 nuovi canili attraverso avvisi pubblici destinati ai comuni e tre ospedali veterinari distrettuali, nel Cosentino, nel Catanzarese e nel Reggino, tutto gestito in una rete integrata con i servizi veterinari delle Asp. Prevediamo anche di agevolare per i Comuni la possibilità di utilizzare terreni confiscati alle organizzazioni criminali per la costruzione dei nuovi canili. Contestualmente lavoriamo per adeguare la normativa regionale alle linee guida del Ministero della Salute e per mettere ordine e valorizzare il ruolo del volontariato. L’obiettivo è arrivare ad una soluzione definitiva di un problema che da troppo tempo grava sulla Calabria, con un impegno forte, condiviso e sostenuto da risorse certe».



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