
La giunta comunale ha dato il via libera al progetto esecutivo per l’espansione del Tecnopolo di Rimini, struttura universitaria dedicata alla ricerca e all’innovazione situata negli ex spazi del Macello in via Dario Campana. Con questa approvazione definitiva la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori dovrebbe essere avviata entro la fine dell’anno corrente.
Il progetto rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di potenziamento del polo accademico riminese. Dopo la conclusione ad aprile della conferenza dei servizi che ha coinvolto tutti gli enti competenti, l’amministrazione ha dato l’ultimo via libera al piano di intervento che permetterà di ampliare significativamente le opportunità di sviluppo per le attività di ricerca industriale attraverso la creazione di laboratori all’avanguardia e l’installazione di nuove apparecchiature specialistiche.
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L’intervento prevede l’espansione degli attuali locali destinati dal 2017 alle attività di ricerca per circa 600 metri quadrati complessivi, mediante il recupero e la ristrutturazione dell’edificio denominato “padiglione ex-ovini” e la demolizione con successiva ricostruzione della struttura contigua. Questa operazione consentirà al centro universitario di potenziare le proprie attività e migliorare la capacità di ospitare imprese e studiosi, favorendo progetti pubblici in ambito scientifico, tecnologico e industriale, con particolare attenzione a settori strategici come l’economia circolare, la digitalizzazione e le tecnologie dell’informazione e comunicazione.
Come noto l’operazione è sostenuta dai fondi regionali destinati al potenziamento delle strutture dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, all’interno del Programma regionale Fesr 2021-2027. L’investimento complessivo ammonta a 2,45 milioni di euro, con un contributo regionale di 1,5 milioni di euro e un cofinanziamento comunale di 950 mila euro. La procedura di gara per l’affidamento dei lavori è attesa entro la conclusione dell’anno.
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L’approvazione del progetto arriva dopo che la scorsa primavera era stato fatto il rinnovo della concessione in uso gratuito all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna dell’edificio di via Dario Campana, grazie alla proroga decennale dell’accordo siglato tra Comune e Ateneo. Nella sede riminese del Tecnopolo hanno trovato collocazione il Centro interdipartimentale per la ricerca industriale fonti rinnovabili, ambiente, mare ed energia (Ciri Frame) e il Centro interdipartimentale per la ricerca industriale meccanica avanzata e materiali (Ciri Mam).
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