Usa, nuove richieste settimanali sussidi disoccupazione ai massimi da giugno — Notizie TradingView

Il numero di cittadini statunitensi che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è salito ai massimi di circa tre mesi la scorsa settimana, un primo segno di una possibile ripresa dei licenziamenti che si aggiunge ai segnali di indebolimento del mercato del lavoro.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 11.000 unità – l’incremento più consistente dalla fine di maggio – raggiungendo la cifra destagionalizzata di 235.000 unità nella settimana conclusasi il 16 agosto, secondo quanto comunicato oggi dal dipartimento del Lavoro. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un livello di 225.000.

Il mercato del lavoro si è polarizzato tra bassi livelli di licenziamenti e un numero contenuto di assunzioni, mentre le imprese cercano di orientarsi nella politica commerciale protezionistica del presidente Donald Trump, che ha portato il dazio medio sull’import ai massimi livelli da un secolo a questa parte. L’occupazione ha visto in media un aumento di 35.000 posti di lavoro al mese negli ultimi tre mesi, in base a quanto riportato dal governo all’inizio di agosto. Nel secondo trimestre, la domanda interna ha registrato il ritmo di crescita più lento dal quarto trimestre del 2022.

Il numero di persone che ricevono sussidi oltre la prima settimana di aiuti, considerato un indicatore dell’andamento delle assunzioni, è aumentato di 30.000 unità, raggiungendo un numero destagionalizzato di 1,972 milioni – il più alto da novembre 2021 – nella settimana conclusasi il 9 agosto, secondo quanto emerge dai dati relativi alla disoccupazione.

L’aumento delle cosiddette richieste di lavoro continuative è in linea con la crescente percezione dei consumatori della difficoltà di trovare lavoro. Secondo gli economisti, l’andamento delle richieste continuative è coerente con l’aumento del tasso di disoccupazione, salito al 4,3% ad agosto dal 4,2% di luglio.