
La Puglia si conferma tra le regioni più dinamiche del Sud Italia, con una crescita economica che negli ultimi anni ha superato sia la media meridionale che quella nazionale. È quanto emerge da uno studio realizzato da Deloitte, che analizza l’andamento dell’economia pugliese tra il 2010 e il 2023, evidenziando segnali positivi su occupazione giovanile, digitalizzazione e settori produttivi chiave.
Crescita economica sopra la media
Secondo i dati, la Puglia ha registrato un +0,4% di crescita nel periodo analizzato, contro lo 0,2% della media nazionale e lo 0,1% del Mezzogiorno. La regione si distingue anche sul fronte occupazionale: sebbene i livelli restino inferiori rispetto al dato nazionale, il tasso di occupazione giovanile risulta migliore della media meridionale sia nella fascia 15-24 anni che in quella 25-34.
Settori trainanti e portualità strategica
La Puglia contribuisce in maniera rilevante al valore aggiunto del Sud in comparti specifici:
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ricerca sperimentale (oltre il 70%),
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trasporto aereo (55%),
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fabbricazione di mobili (43%),
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industria alimentare (20%).
Inoltre i porti di Bari e Brindisi continuano a rivestire un ruolo strategico nel commercio internazionale, confermando la centralità logistica della regione.
Digitalizzazione: crescita record
Negli ultimi due anni, la Puglia ha visto un incremento del 13,4% nella digitalizzazione delle imprese, un valore quasi doppio rispetto alla media meridionale e superiore anche al dato nazionale (+9,4%). A crescere non sono solo le aziende, ma anche gli enti locali, che hanno potenziato le proprie infrastrutture tecnologiche.
Per Claudio Lusa, Deloitte operate leader, si tratta di un segnale importante: “La Puglia è una regione virtuosa, capace di raccogliere la sfida dell’innovazione grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. È questa la strada per garantire una crescita sostenibile e inclusiva.”
Gli investimenti di Deloitte
Un segnale di fiducia arriva anche dall’apertura della nuova sede Deloitte a Bari, con un investimento da 75 milioni di euro. L’obiettivo è valorizzare le potenzialità ancora inespresse del territorio, puntando in particolare sulla formazione terziaria orientata alle discipline scientifiche e innovative, per favorire nuova occupazione giovanile.
Francesco Iannamorelli, equity partner di Deloitte, sottolinea: “L’elevata redditività degli investimenti e la crescita delle startup innovative sono elementi chiave per l’attrattività della Puglia verso nuovi capitali.”
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