22 Agosto 2025
Efficienza energetica in estate: soluzioni per le imprese


Efficienza energetica in estate per le imprese – Immagine realizzata con IA

Con l’aumento delle temperature e l’uso intensivo degli impianti di climatizzazione, l’efficienza energetica in estate è diventata una priorità per molte imprese italiane.

Ad agosto 2024, secondo i dati di Terna, i consumi elettrici mensili hanno raggiunto 27,5 miliardi di kWh, in crescita dell’8,1 % rispetto ad agosto 2023 – un chiaro segnale dell’impatto della climatizzazione estiva sulle imprese.

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Per affrontare questo scenario, le aziende si affidano sempre più a soluzioni tecnologiche e gestionali mirate a ridurre il fabbisogno energetico senza compromettere il comfort. È il caso dei sistemi intelligenti di gestione dell’edificio (BMS), dell’Internet of Things applicato al controllo dei carichi e delle strategie di raffrescamento passivo.

Misure che, se integrate in modo coordinato, permettono risparmi fino al 25% secondo gli ultimi report del Green Building Council Italia.

Sistemi BMS e digitalizzazione: guida intelligente dei consumi estivi

Una delle soluzioni più adottate per migliorare l’efficienza energetica in estate è il Building Management System (BMS), ovvero la piattaforma digitale che coordina climatizzazione, illuminazione, ventilazione e ombreggiamento.

I nuovi sistemi intelligenti sono in grado di anticipare i picchi di temperatura grazie a modelli predittivi, regolando in tempo reale il funzionamento degli impianti. Secondo il position paper 2024 del GBC Italia, l’adozione di sistemi BACS avanzati nei grandi edifici può generare una riduzione dei consumi estivi del 16-25%, con un ritorno dell’investimento in meno di cinque anni.

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Un approccio ancora più efficace quando il sistema è integrato con algoritmi di intelligenza artificiale e reti di sensori IoT, che monitorano in continuo temperatura, umidità e presenza negli ambienti.

Le direttive europee più recenti, come la EPBD IV del 2024, spingono in questa direzione: entro la fine del 2025, gli edifici non residenziali sopra i 290 kW dovranno essere dotati di sistemi di automazione, obbligo che riguarda numerose aziende della GDO e del terziario. L’efficienza energetica in estate passa quindi sempre più per il controllo digitale e automatizzato degli edifici.

Raffrescamento passivo: meno energia, più comfort estivo

Accanto alle tecnologie digitali, le imprese stanno riscoprendo soluzioni edilizie e architettoniche che migliorano l’efficienza energetica in estate senza consumi aggiuntivi. Tra queste, il raffrescamento passivo gioca un ruolo strategico.

L’uso di tetti bianchi riflettenti, schermature solari mobili, facciate ventilate e ventilazione naturale consente di abbassare la temperatura interna fino a 4-5°C nei periodi più caldi. Interventi che, secondo le linee guida del PNIEC 2024 e dei Certificati Bianchi, possono essere incentivati a livello nazionale.

Le soluzioni passive sono particolarmente efficaci nei capannoni industriali, nei magazzini e nei supermercati, dove l’irraggiamento diretto e il carico termico da refrigerazione generano consumi elevati.

Alcune aziende della GDO hanno introdotto pellicole riflettenti sulle vetrate, tende motorizzate e sistemi di ventilazione incrociata che riducono il ricorso ai condizionatori durante le ore centrali della giornata. Il risultato è un taglio del fabbisogno energetico e un ambiente di lavoro più confortevole.

Controllo dei carichi e ottimizzazione nella GDO

Nei settori a forte intensità energetica, come la grande distribuzione organizzata, l’efficienza energetica in estate si ottiene anche con una gestione intelligente dei carichi. L’uso di tecnologie IoT consente di razionalizzare il funzionamento degli impianti in base agli orari di apertura, ai dati meteo e alla domanda reale.

Un esempio concreto è la regolazione notturna degli impianti di climatizzazione e refrigerazione: alcune catene hanno adottato software che modulano la potenza dei frigoriferi dopo la chiusura, mantenendo la conservazione dei prodotti senza sprechi.

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Secondo il report “Smart Building” del Politecnico di Milano, queste strategie consentono di tagliare i consumi fino al 20% durante l’estate. Il controllo dinamico dei carichi permette anche di ridurre i picchi di assorbimento nelle ore critiche, contribuendo alla stabilità della rete e contenendo la spesa energetica.

 Una logica che si sta diffondendo anche nella logistica e nell’industria alimentare, dove il freddo rappresenta uno dei principali centri di costo.

Il quadro regolatorio a supporto dell’efficienza

La spinta normativa all’efficienza energetica in estate è oggi più forte che mai. Il PNIEC 2024 ha rafforzato le misure per la decarbonizzazione del settore terziario, includendo obiettivi di riduzione dei consumi stagionali.

La direttiva EPBD IV ha introdotto vincoli precisi per l’adozione di sistemi di automazione, mentre i Certificati Bianchi premiano gli interventi di riqualificazione climatica. Le imprese che investono in efficienza possono beneficiare di incentivi e sgravi fiscali, oltre a migliorare il proprio profilo ESG.



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