22 Agosto 2025
INDONESIA Jakarta, voci su controllo pubblico di Bank Central Asia scuotono società e mercati


Sconcerto e stupore fra gli indonesiani per il possibile colpo di mano dell’amministrazione Prabowo che punta al 51% del più grande istituto finanziario privato. Per gli esperti del settore l’operazione appare già “pianificata”. L’istituto offre un’ampia gamma di servizi per privati e istituti. La notizia ha rapidamente destabilizzato il mercato azionario.

Jakarta (AsiaNews) – In Indonesia stanno creando profondo sconcerto e stupore in seno alla società civile le voci, in circolo dal 18 agosto scorso, in merito a un possibile colpo di mano dell’amministrazione del presidente Prabowo Subianto per acquisire il 51% di PT Bank Central Asia Tbk (Bca). Meglio noto come Bank Central Asia, si tratta del più grande e importante istituto di credito dell’arcipelago: fondato il 21 febbraio 1957, esso vantava nel 2022 un patrimonio superiore a 1.029,83 trilioni di rupie (attorno ai 68,5 miliardi di dollari), mentre la sede centrale si trova presso la Bca Tower a Jakarta.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

La proposta è legata al caso Bank Indonesia (Central Bank) Liquidity Assistance (Blbi) risalente al 1998 e a un controverso programma di disinvestimenti. Secondo quanto affermano oggi diversi media e quotidiani specializzati nei temi riguardanti economia e finanza, l’operazione appare già “pianificata” e dovrebbe con tutta probabilità essere formalizzata attraverso l’Agenzia di gestione degli investimenti (Bpi) Danantara Indonesia.

Bca è il più grande istituto finanziario privato indonesiano, con una rete capillare di filiali distribuite su tutto il territorio nazionale e risulta anche essere il primo per capitalizzazione di mercato e il secondo per patrimonio. Nel maggio 2021 PT Bank Central Asia Tbk (BCA) è stata nominata dalla rivista internazionale Forbes, specializzata in economia e affari, la migliore banca al mondo in Indonesia. L’istituto offre un’ampia gamma di servizi fra i quali transazioni bancarie, programmi per le aziende, servizi bancari commerciali, per le Piccole e medie imprese (Pmi) e finanziamenti ai privati. La banca è nota per la sua forte capitalizzazione di mercato ed è in parte controllata dal Gruppo Dwimuria Investama Andalan, produttore statale di sigarette che vanta il 54,94% e una partecipazione pubblica del 45,06%. 

La notizia ha rapidamente destabilizzato il mercato azionario. Le azioni della Bca hanno registrato un calo del 10% da inizio anno al 15 agosto 2025, chiudendo a 8.700 rupie, pur a fronte di una solida performance della banca: l’istituto vanta un utile netto di 29 trilioni di rupie nella prima metà del 2025, in crescita dell’8% su base annua, con un aumento dei prestiti del 12,9%. La capitalizzazione di mercato di Bca è ora pari a 1.062 trilioni di rupie, rendendola la seconda società quotata alla Borsa indonesiana (Idx).

La controversa questione è stata sollevata per la prima volta da Sasmito Hadinegoro, presidente dell’Istituto per le indagini economiche e finanziarie (Lpekn), che ha chiesto la piena trasparenza sullo scandalo Blbi-Bca. Di recente, il vice-presidente dell’organo legislativo della Camera dei rappresentanti Ahmad Iman Syukri ha sostenuto la proposta di acquisizione, anche se il collega parlamentare Tommy Kurniawan della Commissione XI della Camera ha sostenuto che la dichiarazione era fuorviante e dannosa per possibili investimenti della nazione.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

In realtà, il governo ha completato la cessione delle azioni Bca già nel 2005, in base a due diversi fattori: dopo il crollo della banca durante la crisi del 1998, l’Agenzia indonesiana per la ristrutturazione bancaria (Ibra) ha controllato il 92,8% delle sue azioni, per poi cederle gradualmente attraverso Ipo, Spo e collocamenti strategici; oggi, inoltre, il 54,94% delle azioni Bca è detenuto da PT Dwimuria Investama Andalan, il 42,46% dal pubblico e la parte di quota rimanente da investitori minori.

Analisti ed esperti avvertono che l’acquisizione del 51% proposta dall’amministrazione Subianto manca di una base chiara e rischia di minare la fiducia del pubblico. “Qualsiasi dichiarazione riguardante una società quotata in borsa deve essere basata su dati validi, poiché il suo impatto è immediatamente percepito sia dagli investitori che dai depositanti” ha affermato Hari Prabowo, presidente di LP3M Investa. Lo studioso ha quindi aggiunto che il governo deve reagire rapidamente per impedire che le voci si diffondano ulteriormente. “Il Paese – ha concluso – non deve dare l’impressione di cercare fondi attraverso misure immediate che potrebbero destabilizzare il sistema bancario”.





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