Amazon fa pressioni sul governo indiano per esentare le esportazioni dalle regole sugli investimenti esteri, dicono le fonti — Notizie TradingView

Amazon AMZN sta facendo pressioni sul governo indiano affinché alleggerisca le sue regole sugli investimenti esteri per consentire all’azienda statunitense di acquistare prodotti direttamente da venditori indiani per venderli nei mercati d’oltreoceano, hanno detto quattro persone direttamente a conoscenza della questione.

Attualmente l’India vieta ad aziende come Amazon e Walmart WMT di immagazzinare e vendere prodotti direttamente ai consumatori, consentendo loro solo di gestire un mercato di e-commerce per mettere in contatto acquirenti e venditori a pagamento. Le restrizioni, che mirano a proteggere i piccoli rivenditori, si applicano anche alle esportazioni.

I dirigenti di Amazon hanno chiesto al Ministero del Commercio indiano, nel corso di una riunione tenutasi *GIOVEDì, di esentare le esportazioni dalla politica, che consentirebbe ad Amazon India di acquistare direttamente i prodotti dai venditori per venderli ai clienti internazionali, hanno detto le quattro fonti.

Le restrizioni politiche che Amazon e Walmart devono affrontare sono da anni un punto dolente tra Nuova Delhi e Washington, che attualmente stanno anche lottando per trovare un accordo commerciale .

Tre gruppi industriali che sostengono i piccoli rivenditori si sono opposti a qualsiasi ulteriore allentamento delle restrizioni per Amazon AMZN e Flipkart WMT di Walmart – che ha anche partecipato all’incontro, hanno aggiunto le fonti.

I gruppi di rivenditori hanno ribadito le loro preoccupazioni di lunga data sul fatto che Amazon e Flipkart hanno danneggiato per anni i piccoli rivenditori indiani favorendo alcuni grandi venditori online e offrendo sconti che hanno danneggiato le imprese più piccole.

Le aziende statunitensi hanno sempre sostenuto di rispettare le leggi indiane. Venerdì Amazon India e Flipkart non hanno risposto alle domande di Reuters.

Il Ministero del Commercio indiano non ha risposto immediatamente alle domande di Reuters.

A dicembre Amazon ha detto di aver contribuito a generare 13 miliardi di dollari di esportazioni cumulative per i venditori dall’India a partire dal 2015 e di voler raggiungere gli 80 miliardi di dollari in totale entro il 2030.

Amazon e Flipkart sono i principali attori del mercato indiano dell’e-commerce, il cui valore è stato stimato in 125 miliardi di dollari nel 2024 ed è destinato a raggiungere i 345 miliardi di dollari entro il 2030, secondo l’India Brand Equity Foundation.

Durante l’incontro di *GIOVEDì, Amazon ha affermato che l’esenzione delle esportazioni dalle regole sarebbe vantaggiosa per i piccoli venditori, in quanto l’azienda potrebbe contribuire a facilitare le procedure di sdoganamento, offrendo ai venditori un maggiore accesso ai mercati internazionali, hanno detto tre delle fonti.

“È stata una riunione accesa… i piccoli commercianti e i loro sostenitori si sono opposti dicendo che non volevano alcuna concessione per gli operatori stranieri dell’e-commerce”, ha detto una delle quattro fonti, che ha partecipato all’incontro.

L’agenda interna del governo, visionata da Reuters, mostra che Nuova Delhi non ha ancora preso una decisione.

Il documento dice che il governo vuole assicurarsi che qualsiasi modifica alla politica di esenzione delle esportazioni non permetta alle società di e-commerce straniere di “impegnarsi nella vendita diretta di beni/prodotti elencati ai consumatori indiani”, cosa che colpirebbe i piccoli rivenditori.

Qualsiasi modifica alla politica dovrebbe “garantire una sufficiente demarcazione tra i beni/prodotti destinati esclusivamente all’esportazione e altri… destinati alla vendita ai consumatori indiani”, si legge nel documento governativo.