
Bosa prepara le carte per i finanziamenti regionali. La giunta comunale guidata da Alfonso Marras ha approvato i livelli di fattibilità di tre progetti che correranno ai bandi della Regione in scadenza il 1° ottobre.
Sul tavolo ci sono: la ricostruzione del collettore di acque bianche tra via Cugia e corso Vittorio Emanuele II, intervento da 500 mila euro, pensato per risolvere gli allagamenti all’incrocio; il risanamento dell’ex Convento del Carmine, con altri 500 mila euro per rifare coperture e facciate; e il risanamento della ex Tipografia, chiusa da tempo e oggi occupata dalla Polizia locale, per 300 mila euro complessivi.
Per questi tre lavori si passerà ora ai progetti esecutivi, che dovranno tornare in giunta prima di essere inviati a Cagliari. In parallelo, l’amministrazione continua l’analisi su altri tre interventi: la riqualificazione della strada Bosa Marina–Turas, l’illuminazione artistica dei monumenti cittadini e la riqualificazione dell’area in via Delitala, fronte cimitero.
In tutto si parla di un pacchetto da 3 milioni di euro, con le spese di progettazione già coperte da 195 mila euro arrivati dal Fondo regionale.
«Indipendentemente dall’assegnazione dei finanziamenti dei bandi regionali, al termine delle procedure l’Amministrazione avrà sei progetti pronti per essere appaltati non appena saranno disponibili i fondi, questo di per sé è già un buon risultato», commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Federico Ledda.
Sulla stessa linea il sindaco Marras: «Con grande volontà politica e con il lodevole impegno degli uffici comunali, siamo riusciti in pochi mesi a predisporre dei progetti validi per dare impulso allo sviluppo di Bosa, progetti con cui parteciperemo, con fiducia, ai bandi della Regione per ottenere i finanziamenti necessari». Per ora ci sono carte e progetti. I soldi li deve mettere la Regione.
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