
Economia e finanza
21 Agosto 2025
21 agosto 2025 Le principali tipologie di finanziamento aziendale e i canali utilizzati
Tutte le imprese, per consolidare o per espandere ulteriormente la loro attività, possono chiedere dei prestiti aziendali, che presentano diverse forme tecniche di finanziamento. I prestiti alle imprese possono avvenire tramite mezzi finanziari messi a disposizione dalla proprietà, oppure attraverso finanziamenti di capitale di terzi.
Molto dipende anche dalla dimensione delle imprese: le società per azioni possono richiedere l’emissione di un prestito obbligazionario, mentre le imprese di piccole dimensioni si finanziano solo con il capitale immesso dal proprietario o tramite prestito bancario.
I finanziamenti comprendono gli investimenti, grazie ai quali acquistare macchine, impianti e strutture per potenziare e innovare il proprio business. Tali investimenti possono essere usati anche per digitalizzare la propria azienda, rendendola più tecnologica e moderna, o per assumere manodopera specializzata e comprare la materia prima, facendo partire i cantieri. E ancora possono essere usati per ristrutturare impianti, arredi e immobili, riqualificando la propria attività e rendendola più efficiente da un punto di vista energetico.
I tipi di finanziamento prevedono anche la liquidità, destinata ad acquistare scorte e materie prime e pagare le forniture in anticipo, negoziando sconti commerciali. La liquidità può essere usata anche per pagare le tredicesime e le quattordicesime dei dipendenti, cercando di non avere un impatto eccessivo sulla cassa. Inoltre può essere utile per dilazionare il pagamento annuale delle tasse e per sostenere i costi delle commesse prima di incassare le fatture.
Ci sono invece due tipologie di canali: classico e digitale. Il canale classico comprende prestiti, mutui e finanziamenti erogati da istituti bancari, cooperative di credito e istituti finanziari tradizionali. L’iter burocratico in questi casi è solitamente piuttosto complesso, in quanto sono richiesti molti documenti cartacei come piani aziendali, documenti contabili e garanzie reali. I finanziamenti tramite canali classici infatti richiedono spesso garanzie reali, come garanzie personali, garanzie ipotecarie e garanzie su attività aziendali.
Nel canale digitale rientrano invece tutti i prestiti e i finanziamenti che vengono erogati mediante piattaforme online, fintech e altri istituti finanziari digitali. L’iter burocratico è molto più snello e fluido, poiché tutto si svolge online, dove presentare domanda e caricare i documenti digitali. Anche i tempi di erogazione del prestito si riducono notevolmente, grazie ad appositi algoritmi di valutazione del rischio e scoring creditizio. I finanziamenti digitali risultano anche più facilmente accessibili per le imprese che hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti tramite i canali tradizionali, in virtù proprio dei modelli innovativi di valutazione del rischio.
In ogni caso le aziende, prima di richiedere un finanziamento, devono valutare attentamente qual è quello che meglio si adatta alle loro necessità e possibilità. Devono infatti individuare qual è il limite massimo di indebitamento che possono sopportare. In caso di indebitamento eccessivo, le imprese rischierebbero di non riuscire a pagare gli oneri finanziari e rimborsare il capitale ai creditori.
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Le principali tipologie di finanziamento aziendale e i canali utilizzati
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