
A Pordenone nei primi sei mesi del 2025 si chiedono in media 132.351 euro per un mutuo.
L’importo è stato rilevato dall’analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it che evidenzia anche come, chi abbia presentato domanda di finanziamento nella regione ha puntato a ottenere in media 129.069 euro, valore in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024 e rilevato il peso percentuale delle surroghe pari a più di un quarto delle richieste totali presentate in Friuli-Venezia Giulia (26%).
Andamento provinciale
Trieste è la provincia dove è stato rilevato l’importo medio più alto (135.253 euro), seguita da Pordenone (132.351 euro). Chiudono la graduatoria regionale le province di Udine, dove la cifra media richiesta lo scorso anno è stata pari a 123.823 euro, e, a brevissima distanza, Gorizia (123.562 euro).
Positivo il dato relativo all’età media di chi ha presentato domanda di finanziamento in Friuli-Venezia Giulia dove, pur essendo ancora lontani dai valori rilevati nel 2022, si segna un primo leggero calo, segnale che sta crescendo la quota di giovani che si presentano in banca. Cresce, invece, il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, salito nel primo semestre dell’anno a 185.411 euro (+3%).
L’offerta dei tassi
Dal punto di vista dell’offerta, nel corso del 2025 abbiamo assistito ad un riallineamento delle proposte sul mercato e nonostante gli italiani si orientino prevalentemente verso i tassi fissi, che però a causa dell’andamento dell’indice IRS sono lievemente aumentati, oggi i variabili, sulla scia dell’Euribor in calo
grazie ai tagli Bce, sono scesi diventando l’offerta attualmente più conveniente sul mercato.
Dati alla mano, per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni, LTV al 70%, oggi le migliori offerte disponibili online a tasso fisso partono da un TAN pari al 2,92%, con una rata mensile di 592 euro, mentre quelli variabili partono da un tasso del 2,33% e una rata di 554 euro.
«Le buone condizioni offerte dalle banche, l’alleggerimento del costo del denaro e un aumento generale della fiducia dei consumatori hanno avuto un impatto positivo sul mercato dei mutui, che archivia un primo semestre con i principali indicatori in crescita, segno che gli italiani sono tornati a chiedere finanziamenti
per coronare il sogno di comprare casa», spiegano gli esperti di Facile.it.
«Quando sì è alle prese con la richiesta del finanziamento», spiegano gli esperti di Facile.it «è importante non limitarsi a guardare il tasso. I variabili, seppur convenienti, possono cambiare durante il corso di vita del mutuo, mentre quelli fissi rimangono costanti; non esiste una scelta giusta o sbagliata in assoluto, la decisione va presa sulla base delle caratteristiche del mutuatario. L’intervento di un consulente esperto può essere di aiuto per identificare la soluzione più adatta».
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