24 Agosto 2025
Rimborsi Irpef del Modello 730/2025, chi li riceve a settembre


I rimborsi Irpef, generalmente, arrivano in tempi rapidi, soprattutto ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che hanno presentato il Modello 730/2025. Il meccanismo attraverso il quale vengono restituite le tasse versate in eccedenza ai diretti interessati è molto semplice: viene riconosciuto direttamente nel cedolino della pensione o in busta paga. A prendersi l’onere di effettuare i conguagli del caso è il sostituto d’imposta.

Anche nel corso del mese di settembre è prevista l’erogazione dei rimborsi Irpef che sono scaturiti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Vediamo a chi andranno.

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Quali rimborsi Irpef arrivano a settembre

Anche a settembre è prevista l’erogazione dei rimborsi Irpef: interessati dall’operazione sono i lavoratori dipendenti e i pensionati. Vediamo, nel dettaglio, chi riceverà qualcosa con le spettanze del prossimo mese:

  • i lavoratori dipendenti che hanno presentato il Modello 730/2025 tra il 15 giugno e il 15 luglio;
  • i pensionati che hanno presentato il Modello 730/2025 tra il 1° giugno e il 20 giugno.

Il calendario dei lavoratori dipendenti è differente rispetto a quello dei pensionati: per questi ultimi, infatti, ci vuole grossomodo un mese in più per ricevere il rimborso Irpef.

Quindi per poterlo ricevere il prossimo mese devono aver presentato la dichiarazione dei redditi almeno una trentina di giorni prima.

Le tempistiche che abbiamo visto fino a questo momento, ovviamente, non tengono conto di eventuali controlli o verifiche che potrebbe fare l’Agenzia delle Entrate, per colpa dei quali i tempi per ottenere il rimborso rischiano di allungarsi.

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Contribuenti senza sostituto d’imposta

Fino a questo momento abbiamo analizzato le tempistiche normali per ricevere il rimborso Irpef: una situazione che coinvolge quanti hanno presentato il Modello 730/2025 e percepiscono uno stipendio o la pensione.

La situazione cambia leggermente per quanti sono disoccupati o chi rientra in quella parentesi temporale che si frappone tra la fine di un rapporto di lavoro e l’arrivo del primo assegno previdenziale. Stiamo parlando di tutti quei contribuenti senza sostituto d’imposta.

Nella maggior parte dei casi queste persone hanno presentato il Modello 730/2025 senza sostituto d’imposta (possibilità concessa anche a chi è un lavoratore dipendente o un pensionato).

Il conguaglio fiscale, dunque il rimborso o l’addebito Irpef, è gestito per questi contribuenti direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

La gestione della pratica varia a seconda del risultato che scaturisce dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Credito Irpef

Nel caso in cui dovesse emergere un credito, il rimborso viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, che lo verserà sul conto corrente del contribuente, nel caso in cui sia stato comunicato, o tramite assegno non trasferibile.

Debito Irpef

Nel caso in cui il contribuente sia a debito deve versare le imposte tramite un Modello F24: per facilitare i conteggi, l’Agenzia delle Entrate ne mette a disposizione uno precompilato all’interno dell’area riservata del sito.

Il diretto interessato lo può confermare o modificare, dopodiché lo può utilizzare per effettuare il pagamento entro le scadenze previste.

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Quando arriva il rimborso

Quando dal Modello 730/2025 senza sostituto d’imposta scaturisce un rimborso Irpef, l’Agenzia delle Entrate lo eroga tra dicembre 2025 e gennaio 2026, purché l’importo sia inferiore a 4.000 euro.

Nel caso in cui la cifra sia superiore o dovessero esserci delle incongruenze, i tempi si possono allungare.

Come sapere quando arriva il rimborso

Per farsi un’idea delle tempistiche entro le quali arriva il rimborso Irpef è necessario, prima di tutto, tenere a mente quando è stata inviata la dichiarazione dei redditi.

È poi possibile monitorare il conguaglio attraverso alcuni strumenti digitali che permettono di ricevere una serie di informazioni, come i portali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps.

Grazie a questi due siti è possibile monitorare lo stato della propria dichiarazione dei redditi e scoprire se il rimborso è stato elaborato. E, soprattutto, appurare quali sono i tempi previsti per la sua erogazione.

Si può controllare nel cassetto fiscale

Per verificare lo stato del rimborso Irpef, i lavoratori dipendenti possono collegarsi al portale dell’Agenzia delle Entrate. Nell’area riservata possono accedere alla sezione Cassetto fiscale e cliccare:

  • prima alla voce Consultazioni;
  • poi alla voce Dichiarazioni fiscali.

Dunque è necessario andare alla ricerca della voce relativa al Modello 730/2025 e verificare a quale punto si trovi la dichiarazione dei redditi e il relativo rimborso.

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È possibile ottenere le stesse informazioni recandosi in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate o telefonando ai numeri di assistenza, che sono raggiungibili:

  • da rete fissa – 800.909696 (numero verde);
  • da cellulare – 06.97617689 (a pagamento secondo il proprio piano tariffario).

Sito Inps

I pensionati possono verificare il rimborso che scaturisce dal Modello 730/2025 direttamente dal portale dell’Inps.

In questo caso nella barra delle ricerche è necessario digitare Cedolino pensione e selezionare le mensilità di agosto e settembre per visualizzare nel dettaglio le spettanze erogate e scoprire quando arriva.

È troppo tardi per presentare il Modello 730/2025?

Anche se in molti stanno già pensando ai rimborsi, le tempistiche per presentare il Modello 730/2025 non si sono ancora concluse: c’è tempo fino al 30 settembre 2025.

Ovviamente per chi dovesse presentare la documentazione il prossimo mese slittano anche le tempistiche di rimborso: avverrà nel corso del mese di novembre.

Anche se c’è tempo fino alla fine del prossimo mese per presentare la dichiarazione dei redditi, è opportuno non attendere l’ultimo minuto per inoltrare la documentazione, soprattutto laddove sia necessario integrare o correggere dei dati.

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È bene, inoltre, controllare il sito dell’Agenzia delle Entrate, dove sono riportate eventuali proroghe dell’ultimo minuto o aggiornamenti per chi non ha ancora sbrigato la pratica.





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