
“Su molti aspetti abbiamo in corso consultazioni e incontri che dureranno fino a fine anno, utili per valutare se procedere a modifiche nella formulazione della Tariffa puntuale, delle agevolazioni, della stessa formula che calcola la Tcp. Niente è scritto sul marmo”. A puntualizzarlo è l’assessore Vittorio Molinari che spiega come funziona il sistema dei rifiuti e quanto costa: “Hera, insieme ad altre 2 imprese, ha vinto l’appalto per la raccolta e la gestione dei rifiuti per 15 anni a partire dal 2022: l’appalto prevedeva la pulizia stradale (compreso il recupero abbandoni), la raccolta secondo un modello misto porta a porta e cassonetti stradali, la loro gestione, cioè il loro avvio al riciclo. Mentre l’indifferenziato va al termovalorizzatore. Nel 2025 costerà 43 milioni”.
La Tariffa corrispettiva puntuale ripartisce la copertura dei 43 milioni fra le due tipologie di utenze: quelle domestiche e quelle non domestiche, “per ciascuna delle quali abbiamo una formula specifica. Al pagamento dei 43 milioni concorrono anche i ricavi dovuti alla vendita dei materiali avviati al riciclo, come carta, plastica, vetro e metallo: nel 2025 sono attesi incassi per oltre 3 milioni, che, come detto, concorrono a coprire i 43 milioni e ridurre l’ammontare da ripartire fra gli utenti”.
La Tariffa per le utenze domestiche viene calcolata in base ai metri quadri dell’abitazione, ai componenti il nucleo famigliare e un volume minimo di rifiuti indifferenziati; mentre per le utenze non domestiche, cioè imprese e professioni, viene calcolata in base alla superficie dove viene svolta l’attività, il tipo di attività e un volume minimo di rifiuti indifferenziati.
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