26 Agosto 2025
come farla e quando — idealista/news


La sostituzione di finestre comprensive di infissi richiede l’invio della comunicazione all’Enea. La pratica è una procedura necessaria, ma non sempre obbligatoria, se si vuole ottenere la detrazione fiscale legata a lavori di riqualificazione energetica degli immobili. Da questo punto di vista, si richiedono determinati miglioramenti degli standard di trasmittanza termica (U), da far asseverare a un tecnico abilitato. 

Per questa ragione, al fine di accedere agli incentivi non è sufficiente il solo cambio degli infissi, ma occorre che dalla sostituzione delle finestre ne derivi un miglioramento energetico dell’immobile. Ecco, quindi, come si presenta la pratica all’Enea 2025 per i serramenti.

Microcredito

per le aziende

 

Cambio serramenti e infissi con bonus casa o ecobonus

Tra le agevolazioni fiscali in vigore nel 2025, il bonus infissi e serramenti è quello che consente di cambiare le finestre recuperando parte del costo sostenuto per la sostituzione effettuata in immobili già esistenti. Per accedere all’incentivo, è necessario ricordare che si può optare per la detrazione fiscale:

  • del 50% se si tratta di prima casa (altrimenti del 36%) del bonus ristrutturazione entro un limite di spesa di 96.000 €;
  • alle medesime percentuali, ma entro un limite di spesa di 60.000 €, grazie all’ecobonus.

Per quest’ultima agevolazione è richiesto, tuttavia, il miglioramento dell’efficienza energetica. Insieme agli infissi e ai serramenti, si possono sostituire portoncini d’ingresso, avvolgibili, persiane e cassonetti, a patto che l’intervento sia contestuale a quello relativo alla finestra.

Qual è la scadenza di invio della pratica Enea per gli infissi

La trasmissione della pratica all’Enea rappresenta un passaggio fondamentale per ottenere la detrazione fiscale legata all’intervento di riqualificazione energetica dell’immobile, ottenuto mediante la sostituzione di infissi e serramenti. 

Il termine per la trasmissione della pratica è fissato in 90 giorni, decorrenti dalla conclusione dell’intervento di installazione delle nuove finestre. Tuttavia, la comunicazione Enea non è obbligatoria nel caso in cui i lavori sugli infissi non dovessero comportare un miglioramento in termini di efficienza energetica o di risparmio energetico.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Il lavoro, inoltre, deve rispettare determinati requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K) richiesti, ovvero di capacità di isolamento termico ottenuto proprio a seguito degli interventi alle finestre. 

Quando riapre il portale Enea 2025

È utile ricordare che, per l’invio delle comunicazioni relative a quest’anno, il portale dell’Enea è stato riaperto solo a partire dal 30 giugno. A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni su come considerare la scadenza di 90 giorni e la sua decorrenza considerando il ritardo nell’accesso alla piattaforma. Pertanto, alla data del 30 giugno 2025 è iniziato il decorso del termine di 90 giorni per:

  • le installazioni di infissi e serramenti conclusi tra il 1° gennaio 2025 e la data di riapertura della piattaforma Enea;
  • gli stessi interventi finiti nel 2024, ma con alcune delle spese oggetto di detrazione fiscale sostenute quest’anno.

Come funziona la pratica Enea per i serramenti 2025

Per eseguire in maniera corretta la trasmissione della comunicazione all’Enea occorre accedere al portale dedicato. Il portale si presenta suddiviso in due parti. Quella a sinistra concerne le comunicazioni per lavori effettuati in ecobonus, mentre la parte a destra riguarda le pratiche del bonus casa. In quest’ultima sezione devono pervenire le pratiche relative a interventi agevolati dal bonus ristrutturazione per la sostituzione di infissi e serramenti, grazie ai quali si sia ottenuto un risparmio in termini di consumi energetici.

Selezionando la parte sinistra, invece, si dà avvio alla procedura di comunicazione dell’ecobonus, agevolazione che richiede un risultato tangibile in termini di efficientamento energetico. In entrambi i casi, cliccando sul pulsante “Accedi”, la piattaforma richiede l’immissione delle credenziali Spid o CIE (Carta di Identità Elettronica).

Come compilare la comunicazione Enea 2025 sui serramenti

Una volta effettuato l’accesso, si entra nella parte della comunicazione che occorre compilare. Si procede, dunque, con l’inserimento dei dati dell’immobile e dell’intervento, indicando l’indirizzo completo dell’edificio e le sue caratteristiche, fino ad arrivare ai dettagli sui serramenti e sugli infissi oggetto di sostituzione.

A tal proposito, è utile considerare che deve essere trasmessa la “Scheda descrittiva dell’intervento“. Il documento può essere redatto dal beneficiario se si tratta di una singola unità abitativa o da un tecnico abilitato se l’immobile riguarda un condominio. La scheda, inoltre, deve contenere il codice CPID assegnato dal portale Enea. 

Il tecnico abilitato, infine, deve redigere anche l’asseverazione circa il rispetto dei requisiti tecnici, in particolare dei valori di trasmittanza termica dei nuovi infissi e serramenti rispetto a quelli sostituiti.

Come si calcolano i valori di trasmittanza

Per trovare i valori di trasmittanza termica, variabili a seconda della zona climatica dove ha sede l’immobile, è necessario far riferimento alle tabelle aggiornate che si possono reperire sul portale dell’Enea, nella sezione dell’efficienza termica.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

È importante, pertanto, che il tecnico riporti sia i valori di trasmittanza termica iniziali che quelli finali ai sensi di quanto prevede il decreto 26 maggio 2015 “Requisiti minimi”.

Enea bonus serramenti 2025, quali documenti conservare

L’invio della comunicazione comporta anche il dovere di conservare specifici documenti relativi all’intervento. È scontato che, tra i certificati di tipo tecnico, il beneficiario debba custodire la scheda descrittiva dell’intervento in originale e l’asseverazione del tecnico. 

Inoltre, occorre custodire le schede tecniche di prodotto e la marcatura CE, nonché la copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), quest’ultima non richiesta solo nel caso di singola unità immobiliare. Per quanto concerne i documenti di tipo amministrativo, si ricorda di salvaguardare:

  • la delibera del condominio se i lavori sono stati effettuati nelle parti comuni, nonché la tabella millesimale;
  • la dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile nel caso in cui gli interventi siano stati eseguiti dal detentore;
  • le ricevute dei bonifici con indicazione della norma che prevede l’agevolazione fiscale, il numero e la data della fattura, e il numero di partita Iva del fornitore;
  • la copia dell’email inviata all’Enea con il codice CPID.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Conto e carta

difficile da pignorare