
Questi ultimi, che come noto per le esportazioni svizzere arrivano al 39%, gravano particolarmente sulle attività. «Per le società con ampie quote d’attività negli Stati Uniti si creano sfide strutturali, non da ultimo perché catene di fornitura globali sono difficilmente adattabili sul breve termine», ha detto Daniel Gentsch, presidente del consiglio d’amministrazione di EY, citato nella nota.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link