ne hai diritto anche tu, come fare richiesta

Con l’ultrabonus auto arrivano fino a 11.000€ un fondo perduto per l’acquisto di una macchina elettrica. Scopri chi può ottenerlo e come richiederlo.

Immagina di entrare in concessionaria e trovare il prezzo della tua nuova auto già scontata di migliaia di euro, senza dover compilare moduli infiniti o aspettare rimborsi. Non è un sogno, ma l’effetto del nuovo ultrabonus auto, il contributo statale che abbatte il costo delle macchine elettriche fino a 11.000€ netti a fondo perduto. Una misura pensata per accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile, ma che di fatto si traduce in un regalo concreto per chi vuole cambiare auto. Vediamo come funziona e chi può davvero approfittarne.

Come funziona l’ultrabonus auto

La grande novità di questo incentivo è la sua immediatezza. Non parliamo di detrazioni da recuperare in dichiarazione dei redditi, né di contributi erogati mesi dopo: il taglio viene applicato direttamente in fattura dal concessionario. In pratica, tu scegli l’auto, rottami la vecchia e il prezzo si abbassa automaticamente. L’ultrabonus nasce dai fondi PNRR, originariamente destinati a potenziare la rete di ricarica pubblica. Una parte consistente di queste risorse è stata dirotata a favore degli automobilisti, con un fondo complessivo da 600 milioni di euro .

Il massimo previsto è 11.000€ a fondo perduto ma l’importo varia a seconda della situazione ovvero fino a 11.000€ per chi ha un ISEE inferiore a 30.000€, rottamando un’auto benzina o diesel fino a Euro 4 intestata da almeno 12 mesi. 9.000€ per le famiglie con reddito tra i 30.000 ei 40.000€, fino a 20.000€ per microimprese che acquistano veicoli commerciali elettrici, con copertura fino al 30% del valore del mezzo. Il tutto si traduce in uno sconto reale e immediato: se l’auto costa 35.000€, ad esempio, con il bonus massimo potresti pagarla solo 24.000€.

La buona notizia è che non sei tu a dover fare la richiesta, tutto passa attraverso il concessionario, che prenota l’incentivo sulla piattaforma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Una volta validata la pratica, il contributo si trasforma in sconto diretto sul preventivo.

I decreti attuativi fissano l’avvio tra settembre e ottobre 2025. Da quel momento, si potrà accedere all’incentivo fino al 30 giugno 2026 ma con un limite importante: i fondi sono a esaurimento. Visto l’interesse e la cifra elevata in gioco, il rischio che il plafond finisca in poche settimane è altissimo.

Chi è davvero interessato a comprare un’auto nuova con questo contributo dovrebbe quindi muoversi in anticipo, monitorare le comunicazioni ufficiali e farsi assistere direttamente dal proprio concessionario di fiducia.